Sono questi i lavoratori e pensionati che hanno i maggiori sconti IRPEF sulle tasse

detrazioni fiscali

Ogni anno lavoratori, pensionati e contribuenti di ogni genere hanno l’obbligo di pagare le tasse in base ai propri redditi. Come sappiamo, il calcolo dell’imposta IRPEF segue degli scaglioni la cui percentuale aumenta in maniera progressiva all’aumento del reddito. All’aggravio sulle spesa, tuttavia, è bene sapere che esistono anche delle soluzioni che la vigente normativa tributaria ammette per ridurre il carico fiscale. Queste soluzioni consentono di risparmiare un po’ di soldi sulle imposte grazie a dei ricalcoli importanti. Sono questi i lavoratori e pensionati che hanno i maggiori sconti IRPEF sulle tasse e di seguito vediamo di cosa si tratta.

Come risparmiare sul carico fiscale?

Una delle formule per ridurre ogni anno il carico fiscale per i contribuenti risiede nelle detrazioni IRPEF. Lo Staff di ProiezionidiBorsa ha spesso approfondito tale tematica illustrando quante e quali sono le detrazioni fiscali alle quali accedere annualmente.

Dalla sfera sanitaria alle spese funebri o immobiliari, le detrazioni interessano davvero tanti ambiti. Forse non tutti sanno che le stesse interessano anche i piccoli amici a quattro zampe che si hanno in casa. Ne abbiamo parlato nell’articolo “Chi possiede un animale domestico può ottenere un bonus fiscale fino a 80 euro nel 2021”.

Altro ambito di particolare interesse è quello che riguarda le spese per chi ha problemi alla vista. Anche in questo caso arriva un bonus fiscale per chi utilizza occhiali da vista o lenti a contatto abitualmente. Forse alcuni non sanno che le detrazioni non sono l’unico modo per ridurre il carico sulle imposte di ogni anno.

Sono questi i lavoratori e pensionati che hanno i maggiori sconti IRPEF sulle tasse

Un’ulteriore e valida soluzione per ridurre il reddito imponibile risiede nelle deduzioni fiscali. Le deduzioni sono degli oneri che il contribuente ha sostenuto nell’arco dell’anno e che si possono sottrarre al reddito imponibile. In questo modo, il calcolo dell’IRPEF potrebbe risentirne notevolmente e spostare in uno scaglione con aliquota più favorevole.

Immaginiamo che il reddito anno del contribuente corrisponda a 45.000 euro e che egli abbia sostenuto spese deducibili per un valore di 5.000 euro. In questo caso, la normativa tributaria prevede che il calcolo delle imposte si esegua sull’importo di 40.000 assicurando un aggravio inferiore.

Una volta appreso un simile meccanismo, quali sono le spese che possono considerarsi deducibili? Come per le detrazioni, anche in questo caso l’elenco è piuttosto vasto. Tra le principali possiamo ricordare i contributi previdenziali e assistenziali, così come le erogazioni liberali a diverse istituzioni. Sono deducibili anche i contributi versati in favore degli addetti ai servizi domestici e familiari, così come le spese di assistenza specifica al disabile. Si possono portare in deduzione anche gli assegni periodici che si corrispondono all’ex coniuge o i contributi versati per la pensione integrativa. Sfruttando al meglio detrazioni e deduzioni si potrebbero dunque avere tasse meno da pagare a fine anno.

Approfondimento

Chi inserisce queste spese nel modello 730 può ottenere vantaggiose detrazioni fiscali fino al 35%

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