Ammirare il miracolo del foliage d’autunno, ecco 4 incantevoli oasi naturali dove trascorrere la festa dei Morti

foliage

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, declamava Ungaretti in una sua celebre poesia. Descriveva, forse, la meravigliosa visione delle foglie in questa stagione creano tappeti di colore. Ogni anno si ripete uno spettacolo unico, quello del passaggio tra estate e inverno. La natura, da verde si tinge di rosso, arancione, ocra, marrone, giallo.

Un fenomeno che da qualche anno è conosciuto col nome di foliage. Questo termine francese indica il cambiamento di colore degli alberi nel passaggio alla stagione fredda. Un processo che avviene naturalmente quando le foglie perdono la clorofilla. Sempre più persone oggigiorno ricercano gli scorci di paesaggio perfetti dove ammirare il sole che illumina questo letto di foglie.

Ammirare il miracolo del foliage d’autunno, ecco 4 incantevoli oasi naturali dove trascorrere la festa dei Morti

Nel nostro Paese certo non mancano luoghi d’elezione per godersi lo spettacolo. Per ammirare il miracolo del foliage d’autunno, ecco 4 incantevoli oasi naturali dove trascorrere la festa dei Morti. Infatti, il ponte tra le due festività (Ognissanti e Defunti) si avvicina. Trascorrerlo immersi nei più bei paesaggi autunnali che l’Italia ci regala è un’occasione. Allora, vediamo insieme 4 luoghi da Nord a Sud da non perdere assolutamente.

Dal Veneto al Piemonte tra aceri giapponesi e larici

In Veneto, precisamente a Valeggio sul Mincio, c’è un parco straordinario da visitare. Si chiama Giardino Sigurtà ed è una delle oasi verdi più belle d’Italia. In questo periodo si tinge di fascino grazie ai magnificenti aceri giapponesi, caprini e ginkgo. Tra il rosso e il marrone si viene trasportati in un’atmosfera di sogno. Impossibile non fare foto e immortalare il momento.

Ci spostiamo a Biella, Piemonte, per entrare nell’Oasi Zegna. Nata tra le Alpi Biellesi, oggi è un luogo dove famiglie e bambini, escursionisti e semplici amanti della natura trovano rifugio. La natura si mette in mostra e lascia senza fiato nel trekking nel Bosco del Sorriso. Qui larici, abeti, faggi e betulle si trasformano e commuovono.

Tra l’Abruzzo e la Calabria

Qui i faggi sono i sovrani del parco. Stiamo parlando del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo. In questo periodo la Valle dell’Orfento, o Valle Incantata, si tinge di rosso corallo. Dall’alto il bosco appare nella sua magnificenza e anche qui scattare una foto è un privilegio. Oltre al foliage, qui si possono ammirare le grotte e i canyon della Valle dell’orta, la grandiosa Abbazia di San Liberatore e l’eremo di S. Giovanni.

Per finire, uno dei fiori all’occhiello dei parchi del Sud. Siamo nel Parco Nazionale della Sila di cui abbiamo parlato anche in un precedente articolo.

Qui la natura è selvaggia e i suoi abitanti sono castagni, platani, aceri e pioppi e il foliage acquista sfumature mai vista prima.

Approfondimento

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