Chi di noi non ha mai sofferto di mal di testa al punto da rimanere in casa senza riuscire a fare nulla? Quando tale situazione si protrae nel tempo può rendere davvero difficoltoso lo svolgimento dell’attività lavorativa e della vita sociale. Ecco quando l’INPS ci riconosce un assegno mensile di oltre 300 euro al mese.
Il mal di testa è una patologia di cui soffre una grandissima parte di persone ed è molto spesso sottovalutata. Si tende infatti a sopportarlo o a ricorrere a farmaci che eliminano il dolore momentaneamente senza approfondirne le cause. Talvolta potrebbe essere un sintomo di qualche malattia, in ipotesi di cefalea secondaria, altre volte una vera e propria patologia. In quest’ultimo caso si tratta di cefalea primaria ed è una condizione che dura per circa 15 giorni al mese e per almeno 3 mesi. È una patologia sempre più diffusa nella popolazione tant’è che l’Organizzazione Mondiale della Sanità la mette al secondo posto tra le malattie che provocano disabilità. Nel nostro Paese, la Legge 81/2020 ha riconosciuto la cefalea primaria cronica una malattia sociale. Deve essere accertata da almeno un anno da uno specialista presso un centro accreditato per la diagnosi e la cura delle cefalee.
In quali casi può riconoscersi come malattia sociale
Indice dei contenuti
La Legge 81/2020 al fine di riconoscere la cefalea cronica come malattia sociale prevede innanzitutto un riconoscimento da parte di uno specialista dell’effetto invalidante. In particolare, la cefalea primaria cronica è riconosciuta come malattia sociale nelle seguenti forme previste dall’art. 1 della suddetta legge:
- emicrania cronica e ad alta frequenza;
- cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di analgesici;
- cefalea a grappolo cronica;
- emicrania parossistica cronica;
- cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione;
- emicrania continua.
Tuttavia c’è da dire che nonostante il riconoscimento di tale patologia come malattia sociale, chi ne soffre non ha diritto all’automatico riconoscimento dell’invalidità civile. Per ottenere l’invalidità civile e tutti i benefici che ne conseguono, si dovrà seguire uno specifico iter procedimentale.
Se soffri di mal di testa ecco come fare per avere l’invalidità
Pertanto quando il mal di testa è talmente forte da inficiare l’ordinario svolgimento della propria attività e i rapporti sociali, l’INPS può riconoscerci l’invalidità civile. Nonché un assegno mensile di circa 313 euro al mese. Ma come fare? Prima di tutto sarà necessario un certificato introduttivo attestante la propria patologia da parte del medico curante. Successivamente entro 90 giorni, dovrà inoltrarsi domanda all’INPS munita di tutta la certificazione medica e dei dati reddituali. Successivamente l’INPS inviterà il richiedente a sottoporsi a visita medica per valutare la percentuale d’invalidità. Se soffri di mal di testa, con una percentuale accertata di almeno il 74% ed entro determinati limiti reddituali, potrai ottenere euro 313,91 euro mensili.
Lettura consigliata
Questi pensionati che si trasferiscono all’estero perderanno l’assegno di 500 euro in questo caso