Settembre è il mese ideale per coltivare questa pianta che curerà stomaco e intestino

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Le proprietà curative di moltissime piante e i loro benefici per la salute sono stati ormai riconosciuti dalle più prestigiose ricerche scientifiche. Esiste anche una pianta conosciutissima che non fa bene solo al fegato ma protegge anche dai tumori. Noi di ProiezionidiBorsa siamo particolarmente attenti ai rimedi naturali e oggi parleremo di un’altra pianta utilissima per i disturbi digestivi più comuni: il rabarbaro. E settembre è il mese ideale per coltivare questa pianta che curerà stomaco e intestino. Andiamo a scoprirne le proprietà e come coltivarla facilmente nel giardino di casa.

Settembre è il mese ideale per coltivare questa pianta che curerà stomaco e intestino

Le proprietà curative del rabarbaro sono note fin dall’antichità. E sono state recentemente confermate anche dalla scienza. La pianta contiene la reina, moltissimi tannini e altri acidi che ne fanno un ottimo digestivo naturale.

Ma non solo. Lo rendono anche particolarmente indicato per curare patologie intestinali molto comuni come la diarrea e la costipazione. Tutte caratteristiche che possiamo abbinare a quelle di altri cibi ricchi di probiotici.

Alcuni recenti studi, seppur ancora da approfondire, sottolineano come il rabarbaro possa avere anche proprietà antitumorali. Il merito è della parietina, un pigmento della pianta che blocca la crescita delle cellule leucemiche.

Come coltivare il rabarbaro

Ora che abbiamo scoperto le incredibili capacità curative del rabarbaro non ci resta che capire come coltivarlo in giardino. Il periodo migliore è proprio quello che va da settembre a ottobre. Il rabarbaro non ama particolarmente il caldo torrido e al contrario resiste benissimo quando le temperature si abbassano. Per coltivare la pianta dovremmo predisporre un terreno o un vaso con un concime a base di sostanze organiche e azoto.

L’irrigazione dovrà essere frequente ma non eccessiva. Il rabarbaro assorbe molta acqua ma i ristagni rischiano di rovinarlo. Annaffiamolo costantemente senza esagerare e lo vedremo crescere forte e rigoglioso. Se optiamo per la coltivazione in vaso dovremmo prenderne uno molto capiente. Il rabarbaro ha una radice molto grande e la pianta può raggiungere anche i due metri di altezza. Per questo motivo prima di iniziare a coltivarlo dovremmo individuare un luogo abbastanza ampio e che garantisca una esposizione non eccessiva al sole.

Il rabarbaro è la pianta ideale anche per i meno esperti di giardinaggio e una volta piantato richiederà pochissime operazioni di manutenzione. L’unico accorgimento sarà quello di togliere le erbacce infestanti nei primi mesi di crescita. Quando la pianta è adulta richiede solo l’irrigazione e il drenaggio del terreno per evitare l’attacco dei parassiti.

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