Semina questi 2 ortaggi nel freddo di gennaio e avrai già in primavera un grande raccolto

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Il nostro orto non deve mai stare fermo. Oltre all’importanza del variare le colture, dobbiamo ricordare che gennaio è un buon mese per seminare alcuni ortaggi, non perdiamo un attimo!

I freddi mesi invernali sono molto utili per quanti hanno un orto. Molte sono le operazioni da fare di manutenzione generale, soprattutto per coloro che devono iniziare da 0 con l’orto. La parola d’ordine spesso è vangatura profonda, in modo da aprire la terra, farla respirare e permettere alle gemme in profondità di emergere.

Così come potremmo approfittare della generale stasi per aggiustare i canali di scolo per far defluire le acque. Ma non tra le varie attività, ricordiamoci di due preziosi ingredienti per la nostra tavola da seminare, che nonostante il mese sono perfette per la semina, ovvero il cavolo verza e i ravanelli. Semina questi 2 ortaggi nel freddo di gennaio con qualche trucco facile.

Si può partire anche dalla semina in campo se il clima è temperato

Per quanto riguarda la semina delle cultivar precoci primaverili di cavolo verza, dobbiamo sapere che ci troviamo di fronte a un prodotto molto tollerante al freddo e che ha una predilezione per i terreni ben drenati.

Cavolo verza-proiezionidiborsa.it

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Possiamo scegliere se iniziare con un periodo in semenzaio oppure direttamente in campo, ma prediligiamo questa scelta se viviamo in climi temperati: in questo caso ricordiamo di piantarli a circa 2 cm di profondità.

Altrimenti procediamo in semenzaio, per poi trapiantare i nostri esemplari dopo circa un mese e mezzo, quando avranno sviluppato 4-6 foglie. Seminiamole a distanza di circa 60 cm in entrambi i sensi tra le file, così da consentire loro di respirare.

Procediamo poi con l’estirpazione delle fastidiose erbe infestanti anche a mano. A circa 2 mesi di distanza dal trapianto, avremo un ingrediente goloso per le ricette primaverili come versa lessata in padella oppure utilizzandola come ripieno di squisiti ravioli fatti a mano.

Anche nel caso dei ravanelli dobbiamo valutare se procedere a una semina diretta in campo aperto (adatta per i climi più temperati) oppure se iniziare da un semenzaio. L’importante è che abbiamo a disposizione della terra ben drenata, visto che il ravanello può crescere anche piuttosto fitto in poco spazio ma ha bisogno di libertà di movimento per le radici e non ama i ristagni d’acqua. Per questo i suoli argillosi andrebbero sconsigliati.

Se seminiamo direttamente in campo ricordiamo di procedere a una rullatura poco sopra i semi per far aderire bene la terra ed evitare che alcune parti restino allo scoperto.

Ravanelli-proiezionidiborsa.it

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Semina questi 2 ortaggi nel freddo di gennaio

Al contrario, in semenzaio è buona pratica, dopo la comparsa delle foglie, procedere a un’operazione di diradamento. Questa consiste nel privare la pianta delle foglie più piccole e meno sviluppate, in modo da concentrare tutto il nutrimento sul fulcro centrale.

La rapidità di coltivazione dipende dalla tipologia. In primavera comunque dovremmo già avere i nostri ravanelli. Quando li estirperemo, potremo utilizzarli come ingrediente goloso per le nostre insalate oppure per una salutare vellutata. In questo caso ricordiamoci di utilizzare anche le foglie, dotate di un piacevole sapore amarognolo.

Condiamo con un filo d’olio extra vergine d’oliva: se siamo indecisi su quale, possiamo scegliere uno di quelli che viene prodotto in Italia e che è tra i migliori al Mondo.

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