Sembra un fiordo vichingo tra i limoni mediterranei questa piccola perla tutta italiana che i tedeschi hanno eletto a luogo ideale delle vacanze tra la natura

Limone sul Garda

Ricorderanno sicuramente i nostri Lettori e Lettrici over 50 che prima della caduta del muro di Berlino, anno 1990, la nostra Italia troneggiava a livello turistico. La Jugoslavia faceva parte del blocco sovietico e non era divisa nelle attuali Croazia, Slovenia e Serbia, giusto per citare gli Stati principali. Il turismo europeo si concentrava quindi soprattutto sull’Italia sulla Spagna. Anche il Portogallo, seppur democratico e visitabile, non aveva la fama turistica che ha oggi. Le nostre spiagge erano piene di tedeschi e olandesi, svizzeri e belgi, ma anche inglesi e francesi. Questi ultimi, infatti, preferivano ad esempio la nostra costa adriatica, più economica della loro bellissima Costa Azzurra.

Poi, come detto, terminata la guerra dei Balcani, il turismo internazionale ha invaso quelle zone, alla caccia di un mare cristallino a prezzi abbordabili. Nonostante questo, moltissime zone italiane non hanno perso il turismo soprattutto tedesco. Ed è il caso della meta che vedremo oggi, che sembra un mix di Nord Europa e Mediterraneo. Sembra un fiordo vichingo tra i limoni mediterranei e invece è a pochi chilometri dalle nostre città.

Nel suo nome c’è anche tutta la sua bellezza

Raramente capita che in un nome semplice, ci sia tutta la meraviglia che descrive il luogo. È il caso di Limone sul Garda, avamposto della costa bresciana, quasi al confine con quella trentina. Uno dei paesi gardesani che ancora oggi mantengono quasi intatta la loro bellezza naturale. Questo, proprio grazie alle meravigliose limonaie, coltivate a terrazzo sul lago, che lo circondano. Notissimo e amatissimo dai turisti tedeschi e austriaci, che qui sono veramente di casa, anche per la vicinanza dell’autostrada del Brennero. Dall’uscita di Ala, passando per Riva del Garda, il passaggio in quel di Limone è davvero poca cosa. Tra l’altro, consideriamo che proprio qui c’è una delle ciclopiste scenograficamente più belle d’Europa. Sappiamo bene quanto i turisti tedeschi e austriaci amino portarsi con sé le biciclette in vacanza.

Sembra un fiordo vichingo tra i limoni mediterranei questa piccola perla tutta italiana che i tedeschi hanno eletto a luogo ideale delle vacanze tra la natura

Le sue limonaie non sono però l’unica caratteristica di questo elegante borgo, che produce nel suo entroterra anche un eccellente olio extravergine di oliva. Curioso, però come questa località, secondo gli studiosi, debba il suo nome non tanto ai limoni, ma alla parola latina “limen”. Essendo stata infatti per secoli, terra di confine tra il territorio bresciano e quello trentino. Dispute che furono molto accese fino agli inizi del ‘900, quando il paese tramonto il suo nome da Limone San Giovanni a Limone sul Garda. Sta di fatto che, a cavallo tra le due guerre mondiali, la costruzione della Gardesana Occidentale, fortemente voluta da Mussolini, rese turistico questo meraviglioso paesino che sembra veramente un mix di scenografie mondiali.

Approfondimento

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