Record a Wall Street. Piazza Affari si accoda con un bello spunto rialzista

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Record a Wall Street. L’S&P500 registra il nuovo massimo storico ad appena 5 mesi dal minimo segnato a metà marzo. Sono invece lontane dai massimi storici le Borse europee, che comunque festeggiano insieme alla Borsa USA con una seduta al rialzo.

Anche Piazza Affari si accoda con un bello spunto rialzista. Per il listino milanese è stata una ennesima seduta con volumi ridottissimi, ma con spunti interessanti. Vediamo quali, grazie alla analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

Record a Wall Street. Piazza Affari si accoda con un bello spunto rialzista.

Il 19 febbraio l’indice statunitense S&P500 segnava il massimo storico a 3.393 punti, pochi giorni prima che i mercati crollassero del 40% causa Covid. Dopo esattamente 5 mesi, l’S&P500 ha toccato quota 3.400 punti. Una impressionante prova di forza e che oggi ha trascinato dietro le Borse europee, tutte in rialzo.

Alla festa ha partecipato anche la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), ha segnato un convinto rialzo dell’1%. Dopo un inizio incerto, i prezzi hanno cominciato a salire, permettendo all’indice di chiudere sui massimi di giornata. Al termine ha chiuso a 20.055 punti.

La fascia 19.900-20.000 punti, per l’Ftse Mib sembra diventata un livello di equilibrio. Quando i prezzi si allontanano da questa fascia tendono a ritornarci. E questo avviene sia che si allontanino al ribasso o al rialzo.

Bancari ancora sugli scudi. In particolare MPS

Tra i titoli tornano a salire i bancari. E sono proprio gli acquisti su questi titoli che hanno sostenuto i prezzi di Borsa nella seduta di oggi. Intesa, Unicredit, Banco BPM, Mediobanca, sono le azioni degli istituti di credito con le migliori performance. E non è un caso che sono i titoli bancari che gli analisti ritengono più direttamente coinvolti con il risiko bancario.

Sempre tra le banche è volata l’azione di MPS. Il titolo azionario della banca senese ha messo a segno un rialzo del 6%, chiudendo a 1,47. Il titolo rimane in trend ribassista. I prezzi stanno scendendo dal 21 luglio. L’analisi daily suggerisce che una chiusura sopra la soglia di 1,48 spingerà l’azione a 1,51 euro. Oltre questa soglia si può aprire la strada ad un recupero dei prezzi fino a 2 euro. Invece, discese sotto 1,44 euro potranno portare il titolo in area 1,38 euro.

 

Approfondimento

Per conoscere l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’ufficio studi di ProiezionidiBorsa, clicca qui.

 

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