Quiz a risposta multipla e colloquio orale per questi 30 posti a tempo indeterminato aperti anche ai diplomati

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Le aziende continuano ad assumere e la Pubblica amministrazione sta facendo altrettanto.

Tra un concorso e l’altro, negli ultimi tempi si è garantita una posizione stabile a tantissimi giovani e non che cercavano lavoro da tempo. La pandemia ha permesso anche importanti cambiamenti nel modo di espletare le procedure selettive, passando da lunghi temi a quiz a risposta multipla. In realtà, si è recentemente annunciato il ritorno alla classica tripartizione tra preselettiva, prova scritta e orale, ma con qualche eccezione. Infatti, alcuni concorsi mantengono ancora il metodo semplificato delle domande a crocette, che permette tempi celeri.

Uno di questi è il concorso per 30 diplomati e laureati al Ministero del Turismo, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dello scorso 20 maggio. Si tratta di due bandi, rispettivamente per 10 posti di personale amministrativo appartenente alla seconda area F2 e 20 specialisti di terza area F3.

In entrambi i casi è possibile inviare la propria candidatura entro il prossimo 4 giugno, accedendo al portale RIPAM cloud .

Vediamo adesso come sono ripartiti i posti messi a bando e quali saranno le prove d’esame da sostenere.

Quiz a risposta multipla e colloquio orale per questi 30 posti a tempo indeterminato aperti anche ai diplomati

Iniziamo dalle 20 unità di terza area F3, così ripartite:

  • 10 specialisti del settore turistico;
  • 5 specialisti del settore informatico;
  • 5 specialisti della comunicazione istituzionale.

Per quanto riguarda i requisiti, accanto a quelli generali uguali per la maggior parte dei concorsi, si richiede il possesso della laurea magistrale. L’indirizzo di studi cambia a seconda del profilo prescelto, consultabile all’articolo 3 del bando.

Diversamente, i dieci posti di seconda area F2 sono aperti a chi possiede il diploma quinquennale.

Le prove d’esame risultano strutturate allo stesso modo per i due concorsi, una prova scritta con 60 domande a risposta multipla e la prova orale.

Ad ogni risposta corretta si attribuirà un punteggio pari a 0,5, per quelle sbagliate -0,15 e 0 per quelle non date.

Accederà al colloquio chi otterrà un punteggio non inferiore ai 21/30esimi.

Le materie su cui verteranno le prove cambiano certamente in base ai profili prescelti. Si consiglia di dare uno sguardo all’articolo 5 di entrambi i bandi pubblicati nella Gazzetta del 20 maggio.

Mancano pochi giorni alla chiusura delle candidature, occhio alla scadenza e alla procedura da seguire per presentare correttamente la propria domanda di partecipazione.

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