Questo crostaceo farebbe schizzare il colesterolo alle stelle anche se prelibato e gustoso e potrebbe rafforzare le ossa

colesterolo

Per tenere a bada il colesterolo, l’alimentazione giocherebbe un ruolo essenziale. Tuttavia, l’alimentazione stessa potrebbe essere anche la causa del suo aumento. Infatti, l’ipercolesterolemia, ossia il superamento dei livelli ritenuti nella norma, potrebbe dipendere sia dalla genetica, che proprio dal regime alimentare.

Non a caso, i nutrizionisti e i medici sosterrebbero sempre di limitare o, addirittura, evitare determinati alimenti, ricchi di zuccheri e grassi.
In una dieta sana ed equilibrata, per esempio, i lipidi sarebbero contemplati ma, ovviamente, in minore quantità e poche volte alla settimana.

La carne rossa sarebbe un’importante fonte di proteine, però, farebbe aumentare il colesterolo. Per questo motivo, i medici ne consiglierebbero la consumazione solo una volta a settimana, a favore delle carni bianche. Tuttavia, se pensiamo che la carne rossa sia quella con più alto contenuto di colesterolo, dovremmo ricrederci perché sarebbe un altro l’alimento più ricco.

Per tenere sotto controllo il colesterolo, i nutrizionisti consiglierebbero di consumare più pesce. Per esempio, sarebbe il pesce azzurro quello più indicato e potrebbe anche essere mangiato 2 volte a settimana. Il pesce sarebbe un’ottima fonte di proteine, ma anche di omega 3, i quali abbasserebbero il colesterolo cattivo.

Il mese dei crostacei

Ciò nonostante, non tutti i pesci sarebbero uguali. In questa macro categoria, rientrerebbero anche crostacei e molluschi. La loro presenza nelle pescherie si intensificherebbe nei mesi estivi e luglio sarebbe il mese dei crostacei.

È innegabile che i crostacei siano prelibati e molto gustosi. Basti pensare alla pasta all’astice, per esempio. Tuttavia, anche se ne andiamo pazzi, proprio l’astice andrebbe preso “con le pinze”. Infatti, questo crostaceo farebbe schizzare il colesterolo alle stelle.

Sarebbe ciò che sostiene Humanitas, secondo cui dovremmo consumarlo in poche quantità e solo raramente. Oltre alla quantità di colesterolo, l’astice sarebbe ricco anche di sodio, altro nemico del cuore.
In ogni caso, l’astice sarebbe fonte di acidi grassi omega 3 e importanti sali minerali, come il calcio per rafforzare le ossa. Sarebbe anche una buona fonte di ferro, importante contro l’anemia, e delle vitamine del gruppo B.

Questo crostaceo farebbe schizzare il colesterolo alle stelle anche se prelibato e gustoso e potrebbe rafforzare le ossa

Inoltre, l’assunzione di astice, in quantità eccessive, non solo potrebbe causare un aumento del colesterolo cattivo, ma potrebbe anche interferire con l’azione di alcuni farmaci. Infatti, il carapace conterrebbe una molecola, capace di invadere l’azione del paracetamolo e di alcuni antidiabetici.

In ogni caso, quest’articolo è solo a titolo informativo. Non intende sostituirsi al parere del medico, pertanto, invitiamo i gentili Lettori a rivolgere domande e dubbi all’esperto.
Inoltre, per un piano alimentare sano, consigliamo di consultare esclusivamente uno specialista.

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