Queste sostanze alimentari aumentano il rischio di cancro al colon in modo esponenziale

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I tumori all’intestino sono tra i più pericolosi nell’uomo. Si distinguono in due patologie, il cancro al colon e il tumore al retto, che è l’ultima parte dell’intestino. I tumori al colon sono più frequenti di quelli al retto. Uno studio ha dimostrato come questo tumore si forma all’interno dell’intestino e perché alcuni tipi di cibo ne favoriscono l’insorgenza. Grazie a questa ricerca adesso sappiamo che queste sostanze alimentari aumentano il rischio di cancro al colon in modo esponenziale.

Non molti sanno che i fattori di rischio di patologie al colon retto sono di tipo ereditario ma anche causate da una vita sedentaria. Ma la dieta è forse il fattore più determinante nello scatenare la patologia tumorale nell’intestino. Per prevenire il cancro al colon retto è fondamentale ciò che si mangia e ciò che non si mangia.

Queste sostanze alimentari aumentano il rischio di cancro al colon in modo esponenziale

Una dieta ricca di grassi favorisce il tumore al colon retto. Lo hanno oramai stabilito molti studi e lo ribadisce anche Giordano Beretta, presidente AIOM, Associazione Italiana Oncologia Medica. Lo dimostra anche la ricerca: High fat diet activated fatty acid oxidation mediates intestinal stemness and tumorigenicity dell’università dell’Arizona e del MIT di Boston. Un gruppo di scienziati guidati dalla dottoressa Miyeko Mana ha scoperto come le molecole di grasso presenti nell’intestino, favoriscono l’insorgenza del tumore. Una scoperta sensazionale perché conoscendo questo meccanismo si può mettere a punto una terapia puntuale. Ma soprattutto si può anche agire preventivamente per evitare la nascita del tumore all’intestino.

Il cibo che passa all’interno dell’intestino entra in contatto con le cellule staminali, le ISC. Queste si trovano lungo tutto il tubo digerente. Le ISC sono in grado di rilevare le molecole di grasso e di reagire al contatto. Attraverso un processo complicato può accadere che le ISC prolifichino e quando queste aumentano di numero salgono le probabilità di mutazione del loro DNA. Proprio questo processo di mutazione aumenta fortemente il rischio che alcune di queste cellule inneschino il processo che porta al tumore.

In conclusione, secondo l’autrice dello studio, gli acidi grassi hanno un effetto diretto sulle cellule staminali. La riproduzione incontrollata delle ISC può portare a favorire la nascita di cellule tumorali. Quindi, in sostanza la ricerca dimostra come una dieta ricca di cibi grassi possa creare, attraverso il metabolismo, l’insorgenza del tumore all’intestino

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