Questa benefica radice ricca di antiossidanti potrebbe ridurre il colesterolo ma potrebbe avere un fastidioso effetto collaterale

tuberi

L’inverno ci regala un’ampia gamma di verdure e ortaggi. Ognuno di essi ha particolari caratteristiche organolettiche e proprietà. Sappiamo che mangiare verdure è uno dei modi migliori per acquisire fibre.

Queste sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro intestino. Ma non solo, perché le fibre aiutano anche altre funzioni. Una tra le più importanti è la riduzione dell’assorbimento di colesterolo, grassi e zuccheri. Consumando molte fibre si abbassa il rischio di depositare troppo colesterolo LDL e, nel frattempo, si assorbono più vitamine e antiossidanti.

Ecco perché a ogni pasto ci dovrebbe essere una porzione di ortaggi. Proprio nell’articolo di oggi, trattiamo di un ortaggio ancora non così conosciuto, specialmente al Sud, ma con benefici ottimi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Simile alla patata ma con pochi amidi e molte fibre

Si chiama Helianthus tuberosus ed è più comunemente conosciuto col nome di topinambur. Originario dell’America Centrale, questo tubero si consuma tra ottobre e marzo. Il suo sapore oscilla tra quello della patata e quello del carciofo. Ecco perché in cucina viene usato per tantissime preparazioni, anche molto varie e diverse.

Il topinambur contiene soltanto 73 calorie ed è ricchissimo di antiossidanti quali vitamina A, C ed E. Quindi, questa benefica radice ricca di antiossidanti potrebbe ridurre il colesterolo ma potrebbe avere un fastidioso effetto collaterale. Infatti, se mangiato in quantità eccessive, il topinambur potrebbe produrre gas nello stomaco.

Ebbene sì, perché se si mangiano troppi topinambur si potrebbe avere questo effetto indesiderato. La presenza di inulina, che fa parte della fibra alimentare, non viene digerita dalla nostra flora batterica. Ecco perché in grandi quantità potrebbe provocare mal di stomaco, meteorismo, flatulenza e diarrea. Purtuttavia, all’inulina vengono riconosciuti anche dei benefici, quali la capacità di assorbire grassi, zucchero e colesterolo in eccesso. Allora, vediamo insieme come mangiare il topinambur senza avere effetti collaterali.

Questa benefica radice ricca di antiossidanti potrebbe ridurre il colesterolo ma potrebbe avere un fastidioso effetto collaterale

La prima accortezza deve essere quella di non esagerare nelle porzioni. 200 grammi circa dovrebbero essere una giusta quantità giornaliera. Il nostro intestino, inoltre, deve essere abituato a questo tubero. Quindi, meglio non abbuffarsi se non lo si è mai mangiato. Il topinambur, se abbinato ai legumi, aumenta gli effetti dell’inulina.

Al contrario, mangiato con verdure a foglie verdi o con l’alloro ne diminuisce gli effetti. Anche cucinarlo con un pezzetto di zenzero attutisce gli effetti del meteorismo e sconfesserebbe il presentarsi del mal di pancia. Sappiamo, infatti, che questa radice piccante aiuta nel corretto funzionamento dell’intestino. In questo modo godremmo di tutta la bontà e i benefici del topinambur.

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