Quali sono i comunissimi errori da evitare quando si cucinano le fave per ottenere dei piatti digeribili favolosi in poche mosse

fave

Si conoscono ancora poco le grandi proprietà benefiche delle fave. Per qualche motivo questo legume è meno apprezzato dei cugini piselli. Forse la ragione sta nel fatto che spesso si sbaglia a cucinarle. Ma nel sud dell’Italia, le fave sono protagoniste di tantissime ricette della tradizione davvero spettacolari.

Non si può rinunciare a provare il gusto straordinario delle fave. In quest’articolo vedremo quali sono i comunissimi errori da evitare quando si cucinano le fave per ottenere dei piatti favolosi e digeribili in poche mosse.

Qualche curiosità e come riconoscere quelle fresche

In Italia esistono molte varietà autoctone di fave, per esempio, la fava di Leonforte in Sicilia o quella pugliese di Carpino. Tra le pietanze più spettacolari che fanno venire l’acquolina in bocca, bisogna citare il macco di fave, la crema di fave, fave e cicoria. Pensare che non potevano mancare nemmeno sulle tavole dei nostri antenati Greci e Romani.

Poi saremo sopresi di sapere che le fave a crudo hanno soltanto 37 calorie per 100 grammi. Mentre se consideriamo quelle secche, cambiano i valori nutrizionali e diventano più caloriche. Inoltre sono un alimento diuretico e molto disintossicante. Ricche di fibre, proteine, ferro e minerali di cui si beneficia anche mangiandole a crudo.

Per riconoscere le fave fresche basta osservare l’esterno del baccello, che deve essere verde brillante e sodo. Quando inizia ad avere macchioline marrone e a diventare morbido, vuol dire che le fave sono state raccolte da alcuni giorni.

Quali sono i comunissimi errori da evitare quando si cucinano le fave per ottenere dei piatti digeribili favolosi in poche mosse

Il primo sbaglio è cuocere le fave tutte insieme. Le più piccole possono benissimo essere mangiate crude, è così che mantengono inalterate tutte le proprietà benefiche. Mangiamole con del pecorino fresco o in un’insalata.

Ricordiamoci anche di comprarne molte più di quante pensiamo bastino. Infatti, la resa una volta tolte dal baccello è minore di ciò che sembra. Un errore imperdonabile quando si puliscono è non togliere la pellicina verde chiaro che le ricopre. Ovviamente, parliamo solo di quelle più grandi. Basta eliminare col coltello il piccolo picciolo che troviamo attaccata alla sommità della fava e poi premere delicatamente. La fava interna verrà fuori da sola.

Se pensiamo di comprare le fave e lasciarle in frigorifero stiamo sbagliando. Andranno cucinate il prima possibile, perché rischiano di deteriorarsi e fare la muffa. L’unico modo per conservarle a lungo è surgelarle.

Ultimo errore imperdonabile è non considerare la questione del favismo. Se si mangiano le fave per la prima volta, stiamo attenti agli effetti che hanno sul nostro organismo. Potremmo essere allergici.

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