Quali saranno da qui alla fine del 2022 i migliori investimenti per chi ha da parte un bel gruzzoletto

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Le azioni, le obbligazioni o i titoli di Stato? Oppure meglio i buoni fruttiferi postali e i conti di deposito remunerati? Per chi ha da parte un bel gruzzoletto, infatti, scegliere gli asset giusti per investire non è mai semplice.

Non a caso, dall’inizio del corrente anno, non si può di certo dire che il bilancio sia positivo per i mercati azionari. Nei primi cinque mesi del 2022, per esempio, a Wall Street, almeno fino ad oggi, l’ampio indice azionario americano S&P 500 ha lasciato sul parterre quasi il 20%.

Vediamo allora di capire, nel dettaglio, quali potrebbero essere, da qui alla fine dell’anno, i possibili investimenti vincenti. Considerando anche l’attuale scenario macroeconomico e geopolitico. Dall’inflazione galoppante, in Europa e negli Stati Uniti, alla guerra in Ucraina.

Quali saranno da qui alla fine del 2022 i migliori investimenti per chi ha da parte un bel gruzzoletto

Nel dettaglio, ad oggi non è da escludere che, per tutto il 2022, a vincere sia in realtà la liquidità. Ovverosia, aver tenuto tutti i soldi liquidi sul conto corrente o comunque investiti in prodotti a basso rischio. Come i conti di deposito remunerati, come sopra accennato. Ma anche in buoni fruttiferi e titoli di Stato, ma solo quelli con una durata di breve e di brevissimo termine.

Su quali saranno da qui alla fine del 2022 i migliori investimenti , infatti, al momento lo scenario resta alquanto incerto per il mercato azionario e  per asset ad alta volatilità e ad altissimo rischio come le criptomonete. Vediamo perché nel dettaglio.

Perché le previsioni sull’azionario non sono molto buone al momento

In particolare, almeno stando agli esperti, da qui alla fine dell’anno, e quindi per i prossimi sette mesi, il mercato azionario potrebbe continuare a pagare le politiche restrittive sul costo del denaro da parte delle banche centrali. A partire dalla Federal Reserve che è attesa, nei prossimi mesi, ad attuare ulteriori manovre restrittive.

Questo, oltre che sull’azionario, tra l’altro, dovrebbe pesare pure sul reddito fisso a lunga durata. Ovverosia, sui titoli di Stato a lungo termine i cui prezzi potrebbero continuare a scendere anche nei prossimi mesi. In altre parole, ora come non mai, e sempre, quando si tratta di investimenti, chi ha da parte un bel gruzzoletto dovrebbe essere sempre prudente. Nonché pienamente consapevole e informato relativamente agli asset su cui poi decide di investire.

Approfondimento

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