Quali piante non devono stare in camera da letto e come avere una stanza verde e accogliente grazie anche ai consigli degli esperti

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Piante in camera da letto si o no. È un argomento sempre molto dibattuto. La camera in cui riposiamo deve avere determinate caratteristiche che favoriscano il ristoro di corpo e mente. Dunque si è portati ad abbellirle e addobbarle secondo i nostri gusti e cercando di renderle sempre più accoglienti.

Sicuramente la qualità dell’aria respirata durante la notte è molto importante. Se fosse povera di ossigeno potrebbe accadere di svegliarci con dei fastidiosi mal di testa o sentirci stanchi e irritati. Vediamo quindi se è possibile creare un angolo verde nelle nostre camere da letto o se sarebbe meglio soprassedere.

Quali piante non devono stare in camera da letto e come avere una stanza verde e accogliente grazie anche ai consigli degli esperti

Il colore verde favorisce il riposo e dunque l’idea di avere delle piante in camera da letto ci invoglia a creare un angolo lussureggiante.

Tuttavia dobbiamo tener conto della grandezza della stanza e soprattutto del tipo di pianta che vorremmo posizionare.

In particolare andrebbero evitate le piante odorose. Quindi al bando dalle camere da letto la rosa, la gardenia, il giglio, il mughetto, il lillà, la ginestra e tutte le piante che emanino profumi intensi. Questi odori potrebbero disturbare il sonno e provocare addirittura nausea o emicrania.

Se decidessimo di abbellire un angolo della stanza con del verde sarebbe opportuno posizionarlo vicino a porte o finestre. Questo agevolerebbe il ricambio dell’aria favorendo sia le piante sia chi soggiorna nell’ambiente.

Vediamo allora quale scelta fare in merito all’opportunità di tenere delle piante all’interno di ambienti dedicati al riposo.

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Dunque abbiamo visto quali piante non devono stare in camera durante la notte. Ma siccome l’equilibrio di solito sta nel mezzo vedremo che non bisogna necessariamente rinunciare all’idea verde.

Oltre ad abbellire terrazze e balconi della nostra abitazione è giusto dedicare attenzione anche ad un ambiente più privato e intimo. 

L’aria delle nostre case contiene degli elementi nocivi. Questi possono essere eliminati fino al 85% grazie alla presenza di alcune piante. Vediamo alcune di queste. 

L’areca, una palma di bambù da posizionare vicino a mobili verniciati. Assorbe le sostanze nocive tipo formaldeide e benzene rilasciando la giusta umidità per favorire la respirazione. L’aloe vera, una pianta grassa con le stesse caratteristiche della precedente ma che richiede molte meno cure e attenzioni. Bisogna evitarla se si hanno amici a 4 zampe perché per loro può essere tossica. L’edera assorbe efficacemente le muffe ed è estremamente decorativa se posizionata in luoghi alti come le mensole. È opportuno allontanarla da cani e gatti perché dannosa per loro.

In ultimo la sanseveria. È una pianta sempreverde. Può emanare ossigeno per tutta la notte e assorbire, oltre agli elementi nocivi di cui abbiamo parlato, anche l’elettrosmog prodotto da computer e cellulari. Ideale dunque per chi utilizza questi device anche in camera da letto.

Con queste piante potremo arredare, regolare l’umidità nella stanza e depurare l’aria.

Secondo la disciplina orientale Feng Shui le piante devono essere però di piccole dimensioni. Inoltre bisognerebbe posizionarle fuori dal campo visivo che si ha quando si è sdraiati a letto. Secondo questa disciplina, infatti, la loro energia potrebbe contrastare e disturbare il sonno.

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