Ecco come funziona il Bonus 200 euro a pensionati e badanti, titolari di NASPI e percettori di assegno di disoccupazione agricola

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Dopo la prima bozza del 2 maggio e le successive modifiche, il c.d. decreto Aiuti (D.L. n. 50) ieri è apparso in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un complesso di misure prese dal legislatore per contrastare i devastanti effetti dell’inflazione. Quest’ultima agisce almeno in due direzioni: da un lato fa esplodere al rialzo i prezzi di beni e servizi Dall’altro brucia velocemente il potere d’acquisto dei soldi liquidi non investiti e depositati sul conto.

Tra i vari interventi, il nuovo decreto eroga 200 euro di Bonus a una vasta platea di soggetti. In particolare, ecco come funziona il Bonus 200 euro a pensionati e badanti e altre due specifiche categorie di contribuenti.

L’indennità di 200 euro per pensionati

Come anticipato, la nuova indennità è prevista anche in favore dei pensionati. Vale a dire di chi percepisce uno o più trattamenti pensionistici (fatto salvo il parametro reddituale), di pensione o assegno sociale, invalidi civili o di accompagnamento.

L’indennità è del tipo una tantum e del valore di 200 euro, riconosciuta se il reddito 2021 assoggettabile ai fini IRPEF non supera i 35mila euro lordi.

Il tetto va inteso al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Inoltre non vi rientra il reddito della casa di abitazione, gli eventuali trattamenti TFR (trattamento di fine rapporto) e gli arretrati.

Il Bonus sarà erogato dall’INPS direttamente sul cedolino di luglio, cui si aggiungerà in alcuni casi anche la 14esima mensilità. L’Ente di Previdenza la riconoscerà d’ufficio, sulla base dei dati in suo possesso in quel momento. Quindi vuol dire che il pensionato non dovrà presentare e/o produrre nessuna domanda.

Inoltre ricordiamo che questi soldi non rientrano nel calcolo dell’ISEE e non costituiscono reddito ai fini fiscali. Ancora, l’indennità non è pignorabile e sequestrabile, è personale e quindi non cedibile a terzi.

Ecco come funziona il Bonus 200 euro a pensionati e badanti, titolari di NASPI e percettori di assegno di disoccupazione agricola

Oltre ai percettori di vitalizi, il nuovo Bonus 200 euro è riconosciuto a una vasta platea di contribuenti.

Tra questi troviamo innanzitutto colf e badanti. I 200 euro spettano ai lavoratori domestici che abbiano uno o più rapporti di lavoro al momento dell’entrata in vigore del decreto Aiuti. L’importo verrà corrisposto dall’Istituto di Previdenza mentre va presentata domanda tramite i Patronati.

L’Indennità spetta inoltre ai percettori dell’indennità di disoccupazione agricola. L’anno di riferimento è il 2021 e in questo caso la misura arriverà d’ufficio da parte dell’INPS (nessuna domanda da produrre).

Infine vediamo il caso dei percettori dell’indennità di disoccupazione NASPI o DIS-COLL. Come sappiamo la competenza di quest’assegno è sempre al mese antecedente a quello dell’accredito. A maggio, per esempio, la NASPI o DIS-COLL è erogata con competenza aprile 2022.

Pertanto a luglio 2022 riceverà il Bonus 200 euro direttamente dall’INPS (nessuna domanda da produrre) chi perpercepirà a giugno l’indennità di disoccupazione.

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