Quale titolo preferire nel 2023 secondo il rapporto prezzo su utili?

Quale titolo preferire nel 2023 secondo il rapporto prezzo su utili?

Quale titolo preferire nel 2023 secondo il rapporto prezzo su utili? Dopo un anno che lo ha visto tra i migliori titoli bancari di Piazza Affari, BPER Banca si potrebbe candidare a essere uno dei protagonisti dell’anno che verrà. Andiamo, quindi, vedere il quadro di lungo periodo sul titolo.

Quanto vale il rapporto prezzo su utili?

Sono solo quattro i titoli del settore bancario che nell’ultimo anno hanno avuto una performance positiva. Al terzo posto di questa classifica guidata da Banco BPM e Credem si colloca BPER Banca. La sua forza e le potenzialità, però, vanno al di là del settore bancario.

Se, infatti, si fa una classifica dei titoli azionari con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro sulla base del rapporto prezzo su utili scopriamo che BPER Banca si colloca al secondo posto dietro Banca MPS tra quelli più sottovalutati. Il PE, uno dei principali indicatori per valutare la sopravvalutazione/sottovalutazione di un titolo azionario, per il titolo in questione vale 2,01x, seguito a ruota da Saras che con un PE pari a 2,74x si colloca al terzo posto di questa classifica. Da notare che il titolo della famiglia Moratti si avvia a chiudere il 2022 come il migliore tra quelli con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro con un rialzo di oltre il 100%.

Per gli analisti il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di oltre il 35%. Tuttavia, la dispersione del campione è molto elevata e pari a circa il 20% indebolendo l’indicazione che arriva dal valore medio.

Quale titolo preferire nel 2023 secondo il rapporto prezzo su utili? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo BPER Banca (MIL:BPE) ha chiuso la seduta del 23 dicembre a quota 1,9445 euro, in ribasso dello 0,08% rispetto alla seduta precedente.

Per il trend di lungo periodo su BPER Banca c’è un aspetto che va notato e che potrebbe essere la chiave per capire gli sviluppi futuri sul titolo. Come si vede dal grafico area 2 euro in passato (fino al 2020) ha sempre offerto un ottimo supporto. Dal 2020 in poi, invece, è stato sempre il livello contro il quale si sono scontrate le velleità rialziste sul titolo.

Tutto, quindi, potrebbe dipendere da cosa accadrà in prossimità di questo livello. Al rialzo il primo obiettivo potrebbe andare a collocarsi in area 2,4856 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero andare a collocarsi in area 3,726 euro, prima, e4,967 euro, poi.

Notiamo come con la chiusura di dicembre le medie mobili potrebbero dare un incrocio rialzista di lungo periodo.

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