Pochi scelgono questa carne magra ed economica da cucinare con il pomodoro

trippa

Quando andiamo a fare spesa e ci troviamo difronte al banco della carne non sempre teniamo in considerazione tutte le opzioni. Filetti, braciole, salsicce, costolette e carne macinata di ogni genere vanno sempre per la maggiore, ma la scelta non finisce qui.

Infatti, per quanto questi siano tra i tagli più gettonati, non tutti sono a buon mercato. Eppure esistono carni che se trattate nel modo giusto ci consentono di mangiare da veri signori ad un prezzo irrisorio.

Nello specifico stiamo parlando del quinto quarto, ovvero quello che non appartiene ai quarti canonici degli animali. A questa categoria appartengono il fegato, da cucinare alla veneziana per fare scorta di ferro, ma anche milza, cuore, polmoni e cervello.

Sebbene qualcuno possa storcere il naso, queste sono carni dall’alto contenuto nutritivo ma povere di grassi. Tra questi tagli non fa eccezione la trippa, eppure ancora in pochi scelgono questa carne magra ed economica.

Di cosa si tratta

La trippa è ricavata principalmente dal rumine, ovvero uno dei 4 stomaci del bovino, anche se è possibile trovare trippe di suino, agnello e pesce.

Comunemente, la trippa viene associata ad un piatto grasso e ricco di colesterolo ma in realtà così non è. In controtendenza alle credenze popolari, la trippa è un piatto povero di grassi ma ricco di proteine e minerali.

Di seguito vedremo come cucinare questo taglio tanto in voga nei tempi passati e che meriterebbe di essere riscoperto e riassaporato.

Nel paragrafo successivo scopriremo uno dei metodi più canonici di preparazione, quello alla romana, ma la trippa può essere cotta in bianco o accostata ad altre verdure.

Pochi scelgono questa carne magra ed economica da cucinare con il pomodoro

La preparazione della trippa alla romana è molto semplice, anche se la cottura richiederà un po’ di tempo. Naturalmente per questo tipo di preparazione ci serviremo di trippa che ha già subito una precottura che possiamo facilmente trovare dal macellaio o al supermercato.

Tutto quello che dovremo fare sarà realizzare un trito fine di sedano, carota e cipolla che metteremo in padella assieme a dell’olio.

Lasciamo che il soffritto si ammorbidisca leggermente per poi mettere in padella la trippa tagliata a listarelle. Alziamo la fiamma al massimo e sfumiamo con del vino bianco. Una volta evaporato l’alcol, uniamo alla trippa dei pomodori pelati schiacciati fino a copertura, abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere un paio di ore. A circa 20 minuti dalla cottura completa aggiungiamo anche delle foglie di menta che daranno un’incredibile freschezza al piatto. Terminiamo servendo la trippa con una grattugiata di pecorino e un ulteriore rametto di menta a decorare.

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