In “Perché alcune persone ci irritano “a pelle”? Ecco cosa dice la scienza”, il team di ProiezionidiBorsa ha indagato per voi sulle abitudini della mente.
Di sicuro vi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di vedere una persona e di provare una sorta di antipatia o irritazione immediata. Sul posto di lavoro capita di trovarci a contatto con persone che normalmente non avremmo scelto come “nostri amici”. Cosa spinge il nostro cervello ad avere una sensazione di non sopportazione nei confronti di alcuni soggetti?
Perché succede questo?
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Il pensiero più ovvio è quello che un soggetto ci infastidisce più di un altro poiché ha delle caratteristiche che non sono in sintonia con il nostro modo di pensare. Le motivazioni della scienza, invece, non sono così scontate.
Perché alcune persone ci irritano “a pelle”? Cosa dice la psicologia in merito?
Secondo gli esperti la causa del nostro fastidio la dobbiamo ricercare in noi stessi e non nell’altro. Come? Tramite la Legge dello Specchio. Tale principio afferma che ciò che ci attira, che notiamo negli altri, è il riflesso di noi stessi, sia in positivo che in negativo.
Gli psicologi attraverso questo Legge sostengono che il mondo con cui ci confrontiamo non è altro che un riflesso del nostro modo di essere interno. In parole assume rilevanza solo ciò che è già dentro di noi, che è conosciuto in quanto affine o problematico. Secondo la Legge dello Specchio ci dà fastidio ciò che siamo. Alcuni studi sostengono che ad esempio se ci irrita l’aggressività di qualcuno è perché abbiamo aggressività al nostro interno.
Ci infastidisce chi non ha rispetto? Allora chiediamoci in quali occasioni non abbiamo rispetto. Tale mancanza di rispetto se non fosse già dentro di noi, non ci darebbe tanto fastidio. Se avete un desiderio sessuale represso per la Legge dello Specchio, vi irriterà chi secondo voi ha un comportamento sessuale troppo attivo.
Il concetto sembra strano e distante da quello che potremmo aspettarci ma sempre secondo questa legge psicologica, ci dà fastidio ciò che vorremmo essere. Ci irrita il collega più ricco perché inconsciamente vorremmo le stesse possibilità economiche.
Creiamo dei rapporti di “risonanza”
Inoltre, la Legge in questione, spiega come in alcune situazioni entriamo in risonanza con quelle persone che possiedono degli aspetti complementari ai nostri. La persona molto gelosa, ad esempio, attira un partner che la tradisce. Il nostro fastidio attira per Legge di Risonanza situazioni e persone che lo fanno emergere e ci permettono di osservarlo. Ciò vuol dire che solo alcune persone, che riflettono alcuni nostri aspetti interiori, ci danno fastidio proprio perché fanno emergere quelle “zone buie” che di norma preferiamo non vedere.
In conclusione, prima di dire che “a palle” una persona vi risulta irritante chiedetevi intimamente quali sono le caratteristiche su cui basate la vostra impressione, in questo modo scoprirete voi stessi.
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