Per proteggere la pelle dal sole ecco quali creme solari dovremmo scegliere e come riutilizzare quelle scadute

crema sole

Per mesi abbiamo atteso questo momento e finalmente è arrivato, ora la nostra pelle potrà diventare più scura e abbronzata, dopo qualche ora passata al sole. In tanti amano essere particolarmente abbronzati e mostrare un colorito dorato, uniforme, che dona completamente un altro aspetto al viso. Ci sentiamo più belli, affascinanti e in linea con la stagione estiva, ma ci abbronziamo nel modo giusto? Ancora oggi si sottovaluta troppo il pericolo di esporsi al sole in ore della giornata che non sono assolutamente consigliabili. Crediamo che nelle ore intense e più afose i raggi possano aumentare la nostra tintarella e, alcuni, mettono solo dell’olio naturale senza nessuna protezione. Ma attenzione a non commettere questi sbagli, perché i raggi UVA e UVB sono pericolosi per la nostra salute.

Per proteggere la pelle dal sole ecco quali creme solari dovremmo scegliere e come riutilizzare quelle scadute

La prima regola per avere una pelle belle e sana, sarebbe quella di non stare troppo tempo sotto il sole, se non vogliamo ritrovarci con arrossamenti e scottature. Schermiamo il sole ed equipaggiamoci a dovere con cappello di paglia, occhiale da sole, ombrellone e crema solare protettiva. Elemento fondamentale da tenere sempre in borsa per tutta l’estate. Anche quando fuori è nuvoloso e il sole sembra non esserci, spalmiamo comunque la crema, per garantire un buon livello di difesa. Anche idratare la pelle, dopo avere preso il sole, e seguire un’alimentazione ricca di liquidi, frutta e verdura fresca sono aspetti importanti per mantenere una pelle sana. Andiamo al mare o in piscina la mattina entro le 11 o il pomeriggio dopo le 16, orario in cui i raggi ultravioletti sono più potenti e forti, e potrebbero essere ancora più pericolosi.

Per proteggere la pelle dal sole ecco quali creme solari dovremmo avere sempre con noi ed evitare eritemi e scottature. Scegliamo una tipologia che contenga sia il grado di protezione solare, ma che possa difenderci dai raggi UV, attraverso dei filtri. Controlliamo bene la confezione per assicurarci che sia fornito dei filtri di cui abbiamo bisogno. Inoltre, dovremmo evitare che all’interno ci sia un repellente per gli insetti, altrimenti dovremo applicare la crema ad intervalli maggiori di 6 ore.

La data di scadenza

Nonostante molti tendono a pensare che la protezione possa rallentare o impedire l’abbronzatura, in realtà non è proprio così, anzi migliora la tintarella e ne prolunga la durata. Scegliamo il livello di protezione in base alle caratteristiche della pelle, ad esempio il fototipo 1, chiarissimo, dovrebbe optare per un solare con fattore molto elevato. Tutti, poi, dovremmo spalmare uno strato consistente di crema, meglio ancora se resistente all’acqua, e ripetere l’azione tra i 40 e gli 80 minuti. Se stiamo pensando di recuperare quelle dell’anno scorso, usiamole per altro, perché avranno perso il loro potere protettivo. Anche se la data di scadenza è ancora valida, non hanno più efficacia e potremo riciclarle per fare degli scrub per il corpo.

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