Altri doppioni nei vestiti a Corte, il riutilizzo che fa tendenza nel Mondo reale 

abiti

I tempi non sembrano essere dei migliori nemmeno nelle Royal family. Sempre più, le Principesse consorti indossano abiti già utilizzati in precedenza alternando le grosse griffe a marchi per così dire più commerciali. Certamente un messaggio e un invito alla sobrietà che vuole anche illudere i cittadini che i reali in fondo sono persone normali. E su questo non abbiamo dubbi. Sul tenore di vita però sfidiamo chiunque dal credere che la mise en place della Sovrana d’Inghilterra sia lontanamente paragonabile a quella di casa nostra. Però comprendiamo e accettiamo lo sforzo comunicativo di voler in qualche caso apparire più prossimi al pubblico.

La prima ad osare da questo punto di vista è la bellissima Letizia Ortiz quando in occasione di un evento glamour sfoggia un abito che costa 49 euro circa. E per giunta, nell’ambito della stessa cerimonia, non è la sola ad indossare proprio lo stesso capo.

Royal family

Adesso assistiamo ad altri doppioni nei vestiti a Corte. Dapprima tocca a  Beatrice di York e Sophie Winkleman. La prima è la figlia del Principe Andrea, la seconda è la moglie di Lord Frederick Windsor. Durante le celebrazioni del Giubileo di Platino si ritrovano con lo stesso abito ma di colore diverso all’interno della Cattedrale di St. Paul’s. L’abito è di Beulah London e per l’una è di color bluette, per l’altra fucsia. Che sia un caso è molto probabile. Per giunta l’abito indubbiamente raffinato lo vediamo anche lo scorso anno e ad indossarlo è Kate, moglie di William e poi Mary di Danimarca. Ancora altri doppioni nei vestiti a Corte dunque nel 2021. Colori differenti, con o senza manica lunga. Ma il capo è lo stesso.

Altri doppioni nei vestiti a Corte, il riutilizzo che fa tendenza nel Mondo reale

Sempre in questi giorni di intensa vita modaiola nel Mondo dei reali, scoviamo un altro doppione. Questa volta stesso abito ma in luoghi differenti. È la volta di Zara Tindall e della Principessa di Danimarca. Zara è figlia della principessa Anna e di Mark Phillips e nipote della regina Elisabetta II. L’abito in questo caso è di una griffe del lusso, Zimmermann. Lunghezza alla caviglia, fantasia floreale e ricamo. La prima lo indossa nell’ultimo giorno dei festeggiamenti per il Giubileo di Platino. Mary di Danimarca invece durante il matrimonio del Principe Gustav e la scrittrice americana Carina Axelsson. Certo in fondo è un po’ una figuraccia, almeno in altri tempi avremmo pensato così. Oggi non possiamo che interpretare la gaffe pensando alla sobrietà, la normalità e al riutilizzo che, a quanto pare, fa tendenza.

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