Per eliminare la muffa grigia da frutta e ortaggi queste cure biologiche sono efficaci e utili anche con rose e ortensie 

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Le muffe sono tra i nemici più pericolosi del nostro orto. Sono in grado di intaccare la salute delle piante compromettendole definitivamente. Questo succede a causa di funghi, batteri e virus che non solo minacciano le piante ma possono colpire il terreno e pregiudicare le colture successive.

Tra le malattie peggiori c’è la botrite o muffa grigia, causata dal fungo “botrytis cinerea”. Può attaccare le coltivazioni da frutto come fragole e vite ma anche fiori ornamentali come ortensie e rose. Quando il clima è secco, questo fungo non riesce a proliferare. Ha bisogno dell’umidità, infatti utilizza la rugiada per sopravvivere.

Nel caso della vite si parla, però, di muffa nobile che rende il vino più dolce e liquoroso. Per il resto la muffa grigia è un problema con cui è molto difficile avere a che fare.

Comportamenti corretti

Il primo passo necessario per eliminare la muffa grigia è quello di evitare irrigazioni eccessive durante la primavera e l’autunno. Prestare, poi, attenzione alla potatura. Nelle ortensie, una potatura errata incide sulla quantità di luce e aria. Nella vite, la potatura va fatta all’inizio della vegetazione.

Nelle fragole, la muffa compare in seguito al contatto del frutto con il terreno. Se vogliamo prevenire questo tipo di malattie, dobbiamo mantenere una giusta distanza tra le colture. Inoltre, è necessario effettuare l’irrigazione al mattino presto ed eliminare le foglie secche quando si presentano.

Un rimedio classico per questi funghi è la poltiglia bordolese, un anticrittogamico utilizzato in agricoltura biologica. Sciolto in acqua permette di ottenere un prodotto non chimico da spruzzare sulle piante. In genere vengono fatti 2 trattamenti, il primo quando cadono le foglie secche e il secondo in primavera quando le gemme si gonfiano.

Per eliminare la muffa grigia da frutta e ortaggi queste cure biologiche sono efficaci e utili anche con rose e ortensie

La botrite della rosa attacca i germogli ma non le foglie. La muffa si nota per via delle macchie grigie che si espandono fino a diventare una patina vellutata. Dovremmo, poi, irrigare solo alla base ed evitare concimi chimici a cui preferire quelli naturali come il letame. Aumentano la resistenza del fiore. I prodotti che combattono i funghi e che sono presenti in commercio sono a base di rame e zolfo. L’alternativa è, come detto, la poltiglia bordolese oppure il bicarbonato. Bastano solo 30 gr di quest’ultimo per un litro di acqua con l’aggiunta del sapone di Marsiglia. Il liquido va spruzzato sulle parti colpite durante le giornate di sole.

La poltiglia bordolese in polvere bagnabile, invece, è efficace anche per le ortensie. Il trattamento deve essere ripetuto ogni 10 giorni fino a quando la muffa grigia non sparisce. Esistono in commercio anche antibotritici medicinali, ma per poterli utilizzare è necessario avere il patentino.

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