Per bruciore di stomaco e acidità questi 3 non sono i soliti consigli sulla posizione ma funzionerebbero come alcuni tra i migliori rimedi naturali

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Bruciore di stomaco e acidità sono espressioni con cui si indica un quadro di sintomi molto comuni. Il modo migliore per affrontare il problema è ovviamente quello di rivolgersi al medico che dovrà, eventualmente, prescrivere degli esami e fare la diagnosi. Si possono, però, approfondire alcuni punti che consentono di avere preziose informazioni sul tema.

Per bruciore di stomaco e acidità questi 3 non sono i soliti consigli sulla posizione ma funzionerebbero come alcuni tra i migliori rimedi naturali

Dopo i dovuti accertamenti è probabile che in molti casi si finisca per scoprire di reflusso gastroesofageo. Un problema che si rivela come effetto dell’azione dei succhi gastrici che vengono in contatto con la parate dell’esofago. Si stima si tratti di una problematica che potrebbe riguardare una percentuale tra il 10 ed il 20% in Europa.

Per affrontarlo sono diversi i consigli che vengono dati dai medici. Si dice, ad esempio, di evitare di mettersi a letto sdraiati dopo aver mangiato.

Bisognerebbe, però, fare in modo di evitare di favorire il reflusso quando si dorme. Anche quando, dunque, si ipotizza che la digestione sia stata completata.  E proprio su questo fronte vanno considerate queste tre linee guida.

Diverse opportunità per avere un po’ di aiuto nel contrastare i sintomi

Nell’ambito dei consigli relativi al miglior modo di dormire, sul sito Humanitas è possibile reperire indicazioni utili per bruciore di stomaco e acidità.

Viene, in particolare, spiegato che per allontanare il rischio di reflusso esofageo sarebbe meglio dormire a pancia in su. Questo avrebbe la funzione di distendere i muscoli, scongiurare dolori, tensioni o contratture muscolari. Viene, invece, sconsigliato di dormire a pancia in giù poiché al contrario aumenterebbe il rischio di reflusso gastroesofageo.

Tra le opzioni da considerare come buona pratica per favorire il sonno si indica la scelta di dormire sul fianco. Si tratta della posizione che viene definita fetale e con gli arti inferiori in flessione. Questa scelta tra l’altro è perfettamente compatibile con una ricerca del Journal of Clinical Gastroenterology che sottolineava come dormire sul fianco sinistro (il lato indicato è un dato fondamentale) riducesse il rischio di reflusso.

Si tratta di soluzioni che, ovviamente, si aggiungono al più noto consiglio tra le posizioni. Il riferimento è all’indicazione che consiglia di sollevare l’intera testiera del letto di 10-15 centimetri per rendere più difficile la risalita degli acidi verso l’esofago.

Per quanto si tratti di rimedi naturali, non bisogna dimenticare che i sintomi del reflusso sono una spia che dovrebbe portare a una serie di indagini diagnostiche prescritte dal medico.  In alcuni casi lamentare bruciore di stomaco potrebbe corrispondere ad altre patologie da considerare. Soprattutto se si accompagna a certi sintomi, motivo per il quale al di là dei rimedi naturali è sempre opportuno chiedere un consulto medico.

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