Ci hanno soggiornato anche Goethe e d’Annunzio in questo incantevole piccolo borgo dal meraviglioso panorama notturno che ispira leggende e ospita gustose sagre

Nemi

La voglia di andare in vacanza sta crescendo sempre di più in tutti noi. Ormai, abbiamo superato anche la metà di maggio e i giorni alla partenza per le ferie si stanno riducendo. Occorre tenere duro, ancora qualche settimana, prima del meritatissimo riposo estivo.

Intanto, complice anche un tempo che ci sta, finalmente, regalando, temperature calde, gli italiani non stanno certo in casa nel weekend. Del resto, l’Italia è spettacolare nell’offrirci tanti luoghi pronti ad accoglierci per lasciarci con la bocca aperta. Magari, sfidandoci a imitare Indiana Jones camminando su passerelle mozzafiato.

Imperdibile la vista del lago che pare abbia ispirato una famosa composizione

Addirittura, ci sono dei posti, perfetti per la famiglia, dove potremmo vedere, in breve tempo, più di 300 monumenti, senza fatica e divertendoci. Insomma, basta avere la voglia e, ogni weekend, potremmo avere il pretesto per prendere la macchina e girare il nostro Paese.

In tanti, poi, amano unire la visita culturale ad una buona mangiata. Meglio ancora se di piatti tipici locali, perché è sempre bello, anche in Italia, conoscere le tradizioni degli altri, anche attraverso un piatto cucinato. Quasi superfluo sottolineare come da noi questi “viaggi del gusto” stiano riscuotendo grande successo anche per la qualità dei cibi tipici mangiati.

A volte, ci facciamo suggestionare da fatti storici o presenze illustri che hanno nobilitato certi luoghi. Ad esempio, in questo piccolo borgo, ci hanno soggiornato anche Goethe e d’Annunzio, così come altri famosi scrittori. E qualcuno ritiene che addirittura la famosa “Ave Maria” di Gounod sia stata ispirata dalla vista notturna del lago su cui domina il borgo.

Ci hanno soggiornato anche Goethe e d’Annunzio in questo incantevole piccolo borgo dal meraviglioso panorama notturno che ispira leggende e ospita gustose sagre

Insomma, se tanti artisti si sono fatti ispirare da questo luogo, un motivo ci sarà. Stiamo parlando di uno dei più piccoli borghi dei Castelli Romani. Si tratta di Nemi, con il suo centro storico che, dal Seicento, è praticamente immutato. È situato proprio al Centro dei Colli Albani e, sulle sponde del suo lago, si coltivano delle famose e buonissime fragole. Tanto che ogni anno, fin dal 1922, ogni prima domenica di giugno, il borgo ospita la Sagra delle Fragole (ma anche delle fragoline di bosco).

La leggenda narra che le fragoline nacquero dalle lacrime versate da Venere a causa della morte di Adone e trasformate in cuori rossi. È Bandiera Arancione del Touring Club anche per la qualità dell’accoglienza al turista ed ha una storia che risale al Neolitico.

Tanti i motivi per fare una visita in questo borgo e non solo per l’omonimo lago. A partire da Palazzo o Castello Ruspoli, dalla chiesa di Santa Maria del Pozzo, dal Santuario del Santissimo Crocifisso.

Tanti i piatti tipici che potremo gustare. A partire dalle fettuccine ai funghi porcini o un piatto di minestra di gialloni con la santoreggia. Ottimi anche il baccalà in guazzetto, la coratella dell’abbacchio con le fave e la pizza ripiena.

Lettura consigliata

Possiamo visitare anche in un solo giorno spendendo poco e mangiando bene un castello che ospita un fantasma in un luogo da favola

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