Ottimi i valori nutrizionali della banana, ma attenzione ai rischi ed ecco 3 frutti che hanno più potassio

banana

Chi ama lo sport ha ben chiara una scena. Quella in cui i tennisti, durante una delle loro partite, sbucciano una banana e la mangiano. Lo fanno durante tornei di livello internazionale e questo certifica quanto sia un alimento assolutamente consigliabile. A maggior ragione se a consumarlo sono atleti la cui alimentazione è studiata nei minimi dettagli dai più qualificati nutrizionisti

Questo perché sono ottimi i valori nutrizionali della banana, ma come per ogni elemento di una dieta ci sono diverse cose da sapere. Ad esempio nessun alimento dovrebbe essere scambiato come qualcosa di “super”. Ogni elemento dell’alimentazione andrebbe considerato nell’ambito di una dieta equilibrata e variegata.
Per capire il perché l’esempio della banana è calzante. Ma meglio partire delle premesse.

La banana ha un’alta percentuale di acqua e genera un basso apporto di calorie. A ciò si aggiunge l’essere un’ottima fonte di vitamine, fibre e fitosteroli. Senza dimenticare, ovviamente, i minerali e, dunque, il potassio (per il quale si farà un discorso a parte). Tutti questi elementi hanno la capacità di garantire benefici al sistema cardiovascolare, alla digestione e alla resistenza fisica degli sportivi.

Ottimi i valori nutrizionali della banana, ma attenzione ai rischi ed ecco 3 frutti che hanno più potassio

Non ci sono dubbi che si tratti di valori nutrizionali che rendono il consumo di banana consigliabile per quasi tutti. Ma, come ricorda il sito Humanitas, ci sono delle situazioni in cui è sconsigliato. Un esempio è il caso di chi segue terapie farmacologiche a base di Ace-Inibitori (per l’ipertensione), diuretici e ossazolidnomi.

Sul sito della Fondazione Veronesi, invece, si segnala come bisognerebbe prestare attenzione nel mangiare banane se si ha la la glicemia alta. Al pari di cachi, canditi, frutta sciroppata è, in particolare, sconsigliato ai diabetici.

Per queste situazioni specifiche, così come per chi avesse dubbi, si deve sempre chiedere indicazioni al medico o al nutrizionista, che avrà modo di valutare la situazione specifica.

Contenuto di potassio: alcuni frutti ne hanno di più

Attenzione, inoltre, alle classiche leggende metropolitane. È vero che la banana contiene alti livelli di potassio. Non mancano, però, alimenti che la superano. Li segnala l’Istituto Superiore di Sanità e cita l’avocado, il kiwi e il ribes.

Il potassio è importante per il funzionamento dell’organismo, per regolare il ritmo cardiaco e favorire la contrazione muscolare. La banana ne contiene mediamente 350 mg per 100 g e l’Oms suggerisce un consumo di 3,5 grammi al giorno. Una quantità che, ovviamente, deve essere attinta anche da altre fonti come ad esempio la frutta secca, la verdura e i legumi.

Una giusta dieta dovrebbe consentire di acquisirne le giuste quantità, senza difetti o eccessi. Come spesso accade per l’alimentazione, anche per la banana bisogna sempre stare attenti a non farsi ingannare dai falsi miti come ad esempio quelli sull’acqua.

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