Oltre l’aumento della pensione ecco i nuovi importi degli altri trattamenti previdenziali INPS nel 2022

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Abbiamo già visto tutte le forme di pensione anticipata che nel 2022 consentiranno ai lavoratori di lasciare prima il mondo del lavoro. In questa sede,invece, vedremo quali sono gli aumenti che interessano chi é già in pensione o è prossimo ad andarci.

A partire dal 2022, infatti, gli emolumenti INPS a beneficio dei pensionati sono aumentati per effetto dell’inflazione (c.d. perequazione). A stabilirlo è stato il decreto del Ministero dell’Economia del 17 novembre, che ha fissato il tasso di rivalutazione per il 2022, salvo conguaglio. Esso è pari all’1,70% e si applica in maniera differente a seconda delle fasce di importo dell’assegno percepito.

Infine vi sono gli aumenti che interessano altre tipologie di trattamenti previdenziali. Pertanto, oltre l’aumento della pensione ecco i nuovi importi degli altri trattamenti previdenziali INPS nel 2022.

Gli aumenti delle pensioni nel 2022

Il rialzo dei ratei pensionistici interessa tutti i pensionati, ma l’entità degli aumenti procede secondo una logica a scaglioni. Nel dettaglio la rivalutazione è pari al:

  • 100% dell’inflazione per le pensioni il cui importo (al 31 dicembre 2021) era pari fino a 4 volte il trattamento minimo (515,58 euro). In questo caso, dunque, l’incremento è interamente dell’1,7%;
  • pari al 90% per la sola fascia di reddito della pensione compresa tra le 4 e le 5 volte il trattamento minimo. Quindi fino a 2.062,32 euro, la rivalutazione sarà dell’1,70%. Solo per l’importo compreso tra 2.062,33 euro e fino a 2.577,90 euro, invece, la rivalutazione sarà dell’1,53%;
  • solo per la fascia eccedente i 2.577,90 euro (sempre lordi) si applicherà un’aliquota del 75%. Per le due precedenti (ossia fino a 4 volte il minimo e per gli importi compresi tra le 4 e le 5 volte l’assegno minimo) valgono le aliquote precedenti.

A quanto ammontano gli aumenti?

In linea di massima si può dire che la pensione media (1.500 euro di vitalizio lordo mensile) nel 2022 aumenterà à di circa 300 euro. In questo caso i calcoli da fare sono i seguenti: euro 1.500 X 0,017 = 25,50 euro lordi mensili.

Nel caso di importi lordi pari a 2.500 o 3.500 euro abbiamo già visto come procedere nei rispettivi calcoli.

Infine ricordiamo che a partire dal nuovo anno il trattamento minimo di riferimento è pari a 523,83 euro. Nel 2021, come abbiamo visto, esso era di 515,58 euro.

Oltre l’aumento della pensione ecco i nuovi importi degli altri trattamenti previdenziali INPS nel 2022

Oltre alla perequazione, il citato decreto MEF ha aggiornato anche altri specifici tipi di trattamenti previdenziali.

Anzitutto è aumentato l’importo dell’assegno sociale, passato da 460,28 euro del 2021 agli attuali 467,65 euro al mese (pari a 6.079,45 euro annui).

Inoltre sono rivalutati, ossia aumentati, anche i valori minimi per accedere alle pensioni contributive. Nel dettaglio abbiamo:

  • l’importo soglia mensile dell’assegno pensionistico per accedere alla pensione di vecchiaia passa da 690,42 euro a 701,47 euro. Ricordiamo che deve essere pari a 1,5 volte l’assegno sociale;
  • l’importo soglia per accedere alla pensione anticipata (2,8 volte l’assegno sociale) passa a 1.309,39 euro rispetto ai precedenti 1.288,78.

Approfondimento

Ecco i fortunati pensionati che nel 2022 riceveranno un aumento mensile della pensione di 73,83 euro.

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