Oltre all’esenzione ticket ecco gli assegni mensili per anziani non autosufficienti e familiari che assistono invalidi

anziani

La durata media della vita si è di molto allungata grazie ai progressi della scienza medica e dell’assistenza che la terza età solitamente riceve. Quando i familiari hanno impegni professionali e non possono assicurare cure al parente non più autonomi si rivolgono a strutture specializzate. In molti altri casi invece è proprio un parente a farsi interamente carico dell’anziano disabile che necessita della presenza costante di un caregiver. Ed è previsto anche un contributo fino a 100 euro al giorno di assegno INPS per chi assiste invalidi e anziani con la Legge 104. Purtroppo accade tuttora che molti contribuenti non percepiscono aiuti economici dallo Stato o dal Comune di residenza semplicemente perché non sanno che esiste tale opportunità.

Non tutti sono a conoscenza che si possono richiedere assegni INPS fino a 1.250 euro per gli invalidi che devono pagare l’assistenza a domicilio. E che ad esempio oltre all’esenzione ticket ecco gli assegni mensili per anziani non autosufficienti e familiari che assistono invalidi. In particolare esistono misure a sostegno del parente che garantisce cure ai soggetti che non sono più capaci di svolgere semplici mansioni quotidiane. Chi provvede all’assistenza ad un anziano disabile di oltre 65 anni matura il diritto all’assegno di cura che i Comuni eroga seguendo norme locali. Conviene pertanto informarsi presso il Comune di residenza per conoscere sia l’importo mensile spettante, sia le eventuali soglie di reddito e la scadenza delle domande.

Oltre all’esenzione ticket ecco gli assegni mensili per anziani non autosufficienti e familiari che assistono invalidi

Si conferma pertanto indispensabile capire con quale ISEE si ha diritto ad assegni INPS di più di 1.500 euro per minori disabili e anziani. Ciò perché la maggiore parte dei sussidi statali tiene conto della situazione reddituale dei soggetti cui destinare somme di denaro. Si pensi all’assegno di invalidità o alla pensione di cittadinanza il cui importo aumenta in presenza di disabilità a mancata autosufficienza.

In entrambi i casi occorre che il richiedente abbia anche specifici requisiti reddituali che attestino il bisogno economico di aiuti governativi. Per gli anziani di oltre 67 anni invece la pensione di invalidità si trasforma nell’assegno sociale sostitutivo, ma anch’esso con un preciso limite reddituale. Diverso il caso dell’assegno di accompagnamento che invece si ottiene a prescindere dalla condizione economica del contribuente. In caso di permanenti difficoltà a svolgere compiti quotidiani o a deambulare autonomamente si può inoltrare la domanda per il riconoscimento della prestazione economica.

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