Non zecche e pidocchi negli asciugamani e lenzuola che potrebbero ospitare questo parassita dei bambini

lenzuola

Talvolta non vengono prese sufficientemente in considerazione le minacce nascoste tra le mura domestiche, convinti che la casa sia un fortino invalicabile. Sono spesso sottovalutati, se non addirittura ignorati del tutto, l’ammontare di agenti patogeni che possono proliferare in casa. Ad esempio, attenzione perché queste spie dicono che ormai blatte e scarafaggi infestano la casa diffondendo malattie. In particolare con il rientro scolastico, aumentano ulteriormente i casi in cui i bambini entrano a contatto con agenti esterni che potrebbero risultare fastidiosi, se non addirittura pericolosi per loro e per la famiglia.

Non zecche e pidocchi negli asciugamani e lenzuola che potrebbero ospitare questo parassita dei bambini

In tema di parassiti, quando parliamo di bimbi, tendiamo a prevenire solo i pidocchi tra i rischi di contaminazione scolastica. Mentre avremo, certamente, già ispezionato con cura materasso e lenzuola per verificare l’assenza di zecche. Ma nella lista di sgraditi e sgradevoli ospiti per noi e per la famiglia, compaiono anche gli ossiuri, vermi intestinali, anche detti “vermi dei bambini”. Dunque, non zecche e pidocchi negli asciugamani e lenzuola che potrebbero ospitare questo parassita dei bambini se non vengono prese le giuste precauzioni. Infatti, le persone colpite da infestazione dell’intestino da vermi, specialmente i bambini, possono inavvertitamente lasciare in giro uova che contageranno il resto della famiglia.

Estremamente contagiosi

L’infestazione da vermi compare con sintomi che possono essere più o meno lievi, dal semplice prurito della zona perianale fino al gonfiore e dolori addominali. Dati gli effetti pruriginosi, non è raro che i bambini grattandosi e poi toccando le varie superfici, possano lasciarvi sopra delle uova. Ad esempio, potrebbe succedere che tocchino gli asciugamani che abitualmente usiamo, o il letto dove dormiamo. Dovremo fare estrema attenzione perché, una volta contaminate le lenzuola, corriamo il rischio di respirare le uova anche solo rifacendo il letto. Sarà sufficiente muoverle per spargere una coltura di uova infestanti già dopo 6 ore dalla deposizione.

Cosa fare e prevenzione

La contaminazione attraverso questo parassita è estremamente forte, dunque, è frequente che un solo soggetto in famiglia infetti gli altri. Perciò, è indispensabile che tutta la casa mantenga delle norme igieniche di base, lavando le mani e tenendo le unghie corte e pulite. Indispensabile, poi, cambiare lenzuola ed asciugamani ogni giorno, lavandoli ad almeno 60°. Un ulteriore consiglio, è tenere il più possibile le stanze illuminate dalla luce del Sole, elemento sgradito ai vermi e che potrebbe distruggere le uova. L’infestazione, comunque, raramente porta a conseguenze gravi ma, tuttavia, alla presenza dei sintomi è opportuno contattare un medico per la terapia migliore.

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