Non sarebbero solo colesterolo e trigliceridi ad aumentare ictus e infarti ma anche questo killer di cuore e cervello

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Specialmente superata una certa età aumentano sempre più le preoccupazioni legate ai livelli di colesterolo e trigliceridi. Come consigliano gli esperti, sarebbe buona pratica cercare di mantenere nella norma la presenza di questi elementi nel sangue per scongiurare patologie future. Un eccesso di grassi nel corpo, infatti, potrebbe portare a effetti che interessano tutto l’organismo. A subirne le conseguenze sarebbero organi vitali come fegato e reni, ma anche l’intero sistema cardiovascolare.

A fronte di un eccesso di colesterolo e trigliceridi, infatti, potrebbero verificarsi condizioni di aterosclerosi. Questa è intesa come una localizzazione di depositi di grasso, dette placche aterosclerotiche, all’interno delle arterie determinandone l’ostruzione o l’occlusione.

Tra le conseguenze più note di questa condizione emergerebbero ictus e infarti.

Ma sono veramente solo colesterolo e trigliceridi i fattori dai quali dovremmo tenerci in guardia?

Non sarebbero solo colesterolo e trigliceridi ad aumentare ictus e infarti ma anche questo killer di cuore e cervello

La risposta è no, sebbene sia importante monitorarne i livelli assieme ad un medico competente.

Infatti sembra che anche un alimento che consumiamo tutti i giorni, talvolta con troppa leggerezza, possa compromettere lo stato di salute di cuore e cervello.

A sostenerlo sarebbe uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology che ha voluto inserire tra i fattori di rischio anche gli eccessi di sodio.

Infatti, sebbene il sale sia un componente importante per il nostro fisico, le quantità necessarie di circa 500 mg al giorno sarebbero abbondantemente superate.

I potenziali effetti sugli organi

Infatti sembrerebbe che un abuso di sale possa compromettere l’integrità dell’endotelio, il rivestimento dei vasi sanguigni. I danni endoteliali favorirebbero la comparsa di placche aterosclerotiche nelle coronarie o nei vasi periferici. Inoltre sembra che il sale possa incidere anche su fenomeni di ipertrofia del ventricolo sinistro, ossia la parte del cuore che pompa il sangue perifericamente. Sarebbero, poi, anche le cellule miocardiche a subire conseguenze dall’eccesso di sale compromettendo le funzionalità del cuore.

Inoltre sembra che anche il cervello non possa ritenersi al sicuro da eccessi di sodio con effetti sul sistema nervoso simpatico. Il troppo sale potrebbe compromettere il sistema simpatico che regola cuore e vasocostrizione, mettendo a rischio le funzionalità del cuore.

In sostanza ecco non sarebbero solo colesterolo e trigliceridi ad aumentare il rischio di ictus e infarti. Oltre a questi vi sarebbe anche l’eccesso di sale.

Pertanto è sempre bene consultare un medico in merito ai livelli idonei da assumere e consultare le etichette degli alimenti prima del consumo.

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