Non bussiamo sulle angurie, altri cinque elementi chiave ne svelano l’assoluta bontà

anguria

Eccolo, il frutto estivo per eccellenza, il simbolo dell’estate: l’anguria. Rinfrescante e dissetante, è la scelta numero uno di moltissime famiglie italiane quando si tratta di servire un frutto in tavola.

Il frutto, il quale contiene 91% di acqua, non solo è buono, ma ha anche molti benefici. Difatti, secondo uno studio del FoodData Central, i frutti ricchi di acqua aiutano a sfamarsi consumando pochissime calorie.

È il frutto perfetto, tuttavia trovare il migliore della cassetta non è sempre un’impresa facile. Troppi pensano di andare a colpo sicuro picchiandoci sopra, ma l’utilità del colpo di nocche è ancora largamente discussa.

Per essere davvero sicuri di poter gustare le più dolci e buone, non bussiamo sulle angurie: altri cinque elementi chiave ne svelano l’assoluta bontà. Avendo buon occhio, le caratteristiche elencate in seguito ci permetteranno di scegliere e gustare sempre le migliori in assoluto.

Non bussiamo sulle angurie: altri cinque elementi chiave ne svelano l’assoluta bontà

La prima caratteristica da controllare è la forma, che ne rivela il genere. Se l’anguria è di forma elongata, ovvero un “maschio”, sarà più acquosa rispetto ad una “femmina”. Le “femmine” sono più tonde ed uniformi e sono molto più dolci. Controlliamo anche il peso. Più pesante è, più succosa sarà l’anguria.

Un altro trucco degli esperti, probabilmente il più importante: si tratta dell’analisi della macchia, chiamata “field spot” in inglese. Se è bianca, evitiamo di comprare il frutto. La macchia deve essere giallo crema o tendente all’arancione. Questa macchia indica il punto nel quale l’anguria ha riposato nel terreno. Più è gialla e grande, più ha avuto il tempo di riposare e addolcirsi.

Altri trucchetti da esperti

Una prova che le api sono le nostre migliori amiche lo si capisce dalla ragnatela marroncina di crepe che si forma sulle angurie. Ciò è causata, per l’appunto, dalle api, che hanno impollinato il fiore e sfregato sulle membrane che poi formano il frutto. Più grande è la “ragnatela” marroncina, più il fiore è stato impollinato; questo lo rende ancora più dolce.

L’ultimo elemento da controllare prima di prendere la decisione finale è notare il colore. Se è brillante, non lasciamoci ingannare; significa che non è ancora matura. Se invece è scuro e opaco, allora è quello giusto. Prendete l’anguria prescelta e godiamocela, sicuri di aver fatto una buona scelta.

Ovviamente uno dei posti migliori dove mangiarla è in spiaggia, tranquilli e sicuri di aver nascosto bene i nostri oggetti di valore.

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