Ne soffre 1 adulto su 2 ma questo dolore così comune e stagionale potrebbe nascondere dei problemi di salute ben più gravi

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L’avanzare dell’età non porta solo saggezza, ma anche tanti dolori. Il fisico non è più quello di una volta e ci sono delle mattine che ci sentiamo dei veri e propri rottami. Pronti a candidarci al Bonus statale per la rottamazione. Almeno così ci consigliano spesso i nostri figli, prendendoci in giro. D’inverno, poi, con la mancanza del caldo e la maggiore umidità, soffriamo le pene dell’inferno. Magari anche se siamo attivi e facciamo sport. In particolare, coloro che abitano al Nord e devono fare i conti con la nebbia. Quel nemico implacabile delle nostre ossa, sempre pronto a colpire. E, proprio la nebbia, è una delle potenziali aggravanti di uno dei dolori che maggiormente ci danno fastidio. Ne soffre 1 adulto su 2 ma questo dolore così comune e stagionale potrebbe nascondere dei problemi di salute ben più gravi.

Il famoso collo bloccato

Ci sono delle mattine in cui ci alziamo e ci sembra di avere il collo rigido come la pietra. Colpa della cervicalgia, un dolore che colpisce soprattutto gli adulti e gli anziani. Dal collo alle spalle, fino alla prima parte della schiena. In certi casi si irradia sino alle braccia, rendendoci rigidi come il povero Pinocchio. Come ricordano gli esperti, questa infiammazione solitamente nasce perché sottoponiamo il fisico a stress elevati e frequenti. Vertebre, struttura ossea e muscolare sotto pressione, magari anche a causa del lavoro usurante che facciamo. Ma attenzione che, nei più giovani, potrebbe manifestarsi anche col famoso “colpo di frusta” occasionale. Un movimento brusco e improvviso che nella maggior parte dei casi nasce in seguito a un forte trauma. Come potrebbe essere un incidente stradale o una caduta in moto o in bici.

Ne soffre 1 adulto su 2 ma questo dolore così comune e stagionale potrebbe nascondere dei problemi di salute ben più gravi

Attenzione, però che la cervicalgia potrebbe nascere anche da una postura lavorativa scorretta negli anni. Anche chi lavora piegato sul computer e sulla scrivania per ore potrebbe soffrire di questo male. Attenzione anche allo stress emotivo che potrebbe trasferire a livello somatico le negatività sul collo e sulle spalle. Succede spesso e lo ricordano anche gli esperti. Ma se il dolore aumenta nel tempo e non si risolve con le terapie e i farmaci prescritti dai medici, allora sarebbe opportuno rivolgersi a uno specialista. Ancora una volta vale il detto: “prevenire è meglio che curare”.

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