Multe da 500 a 2.000 euro ai pensionati distratti che dimenticano o sottovalutano questa comunicazione all’Agenzia delle Entrate

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Con l’aumento del costo della vita per molti pensionati arrivare a fine mese talvolta può diventare davvero difficoltoso. Affrontare, infatti, tutte le spese mensili come bollette, affitto o qualche rata da pagare, può mettere a dura prova. Per questo il nostro legislatore ha messo in campo diverse misure per agevolare tante famiglie con un reddito basso e tanti pensionati. Ad esempio il recente Decreto-Legge n. 21 del 2022 ha incrementato il limite di reddito per poter accedere al Bonus sociale elettricità e gas. Ovvero l’agevolazione prevista per chi si trova in condizioni di disagio economico. In particolare dal 1° aprile al 31 dicembre 2022 anche le famiglie con un reddito pari a 12.000 euro potranno ottenerla.

Allo stesso modo ha previsto diverse agevolazioni per chi ha superato la soglia dei 75 anni. Infatti la Legge finanziaria del 2008 ha previsto per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni l’abolizione del pagamento del Canone Rai. Per tale agevolazione è necessaria però la sussistenza di determinati requisiti, non soltanto reddituali. In mancanza delle condizioni richieste dalla legge sono previste multe salate.

Multe da 500 a 2.000 euro ai pensionati distratti che dimenticano o sottovalutano questa comunicazione all’Agenzia delle Entrate

In particolare si richiede che il beneficiario abbia un reddito proprio e del proprio coniuge non superiore complessivamente ad euro 8.000. Ma oltre a tale requisito reddituale è necessario che non vi siano nel suo nucleo familiare titolari muniti di reddito proprio. Fanno però eccezione colf e badanti e collaboratori domestici. Per ottenere l’esenzione dal pagamento del Canone RAI, gli interessati potranno presentare una dichiarazione sostitutiva con cui si attesta il possesso dei requisiti richiesti. A tal proposito perderanno quest’importante esenzione i contribuenti che entro il 2 maggio non invieranno la domanda all’Agenzia delle Entrate. Coloro che hanno presentato la dichiarazione, se le condizioni persistono, non dovranno presentarne ulteriori.

Ma qualora dovessero perdersi, ad esempio perché si è superato il limite di reddito previsto, sarà necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti. Potrebbe accadere tuttavia di dimenticarsi di effettuare tale comunicazione. In tali casi la legge non ammette giustificazioni e questi pensionati distratti rischiano multe da 500 a 2.000 euro. In particolare è irrogata una sanzione amministrativa, oltre al canone dovuto e interessi, d’importo compreso tra euro 500 ed euro 2.000 per ciascuna annualità evasa. Nel caso di false dichiarazioni si applicheranno anche le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000.

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