Molti trascurano questi 3 campanelli d’allarme ma potrebbero rivelare un cuore sofferente e a rischio patologie

arterie

La salute del cuore andrebbe sempre tutelata, onde evitare di incappare in problemi e malattie difficilmente risolvibili. Secondo gli esperti, ancora oggi le patologie a danno di questo organo rappresenterebbero la prima causa di morte al Mondo.

La colpa delle cattive condizioni cardiache sarebbe innanzitutto da imputare a uno stile di vita errato. La scorretta alimentazione e il poco esercizio fisico non farebbero che peggiorare la situazione. Patologie come diabete e ipertensione, poi, potrebbero dare il definitivo colpo di grazia.

Un cuore malato, in ogni caso, si potrebbe percepire da alcuni segnali che invia il nostro corpo e che dovremmo prendere in considerazione. Molti trascurano questi 3 campanelli d’allarme che potrebbero celare preoccupanti problematiche a danno del sistema cardiovascolare.

La corretta alimentazione secondo gli studi

Il rischio di ammalarsi seriamente potrebbe ridursi nel caso di una dieta sana ed equilibrata. Ma cosa dovremmo introdurre nello specifico per avere un cuore sano e in forma? Le ricerche suggerirebbero di affidarsi alla dieta mediterranea.

Degli studi recenti avrebbero dimostrato come integrare specifici alimenti nell’organismo potrebbe aiutare a tutelare l’apparato cardiaco. Un litro di olio extravergine di oliva alla settimana e 30 grammi di frutta secca al giorno sarebbero una buona base di partenza.

In aggiunta, si consiglierebbe anche il consumo regolare di latte e derivati. Le dosi raccomandate corrisponderebbero in questo caso ad almeno due porzioni giornaliere di questi alimenti, purché magri. Ad ogni modo, sarebbe bene sapere quanto formaggio mangiare per evitare sovrappeso e ipertensione.

Infine, si ricorderebbe di non saltare mai il primo pasto della giornata. Un consiglio non banale, poiché sembrerebbe che ancora troppe persone vi rinuncino. Una colazione sana e povera di grassi potrebbe essere una buona arma per combattere l’insorgere di infarto e malattie coronariche.

Molti trascurano questi 3 campanelli d’allarme ma potrebbero rivelare un cuore sofferente e a rischio patologie

Vi sono dei sintomi specifici che potrebbero indicare l’insorgenza di malattie a danno del cuore. Forse li avremo già sentiti, ma ecco comunque qualche informazione più specifica al riguardo. Il primo di questi è il male al petto; si intenderebbe un dolore oppressivo, trafittivo, urente o gravativo. Lo si può provare al torace ma anche al dorso e alle spalle e potrebbe protrarsi fino a collo e denti. Normalmente dura pochi minuti e si legherebbe a qualche tipo di sforzo o alla sudorazione.

Il secondo segnale al quale prestare attenzione sarebbero le cosiddette palpitazioni. Non quelle occasionali, ma che avvengono regolarmente e si protraggono per molto tempo. Facciamo attenzione soprattutto se i battiti irregolari dovessero terminare con capogiri o perdita di coscienza.

Per finire, occhio anche alle anomalie respiratorie che si verificano durante l’attività fisica. Se si nota una difficoltà improvvisa nello svolgere un esercizio precedentemente semplice, potrebbe celarsi un problema cardiaco. In ciascuna situazione si invita a rivolgersi preventivamente al medico o al cardiologo competente per chiarimenti in merito.

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