Molti pensionati hanno diritto al supplemento su queste pensioni INPS e spesso lo ignorano

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Accade sempre più di frequente che un contribuente ormai in pensione presso un Ente statale, continui ad esercitare la libera professione successivamente al pensionamento. In questi casi è possibile richiedere la liquidazione dei contributi versati dopo il pensionamento da dipendente pubblico grazie alla ricongiunzione dei contributi. Molti pensionati hanno diritto al supplemento su queste pensioni INPS e spesso lo ignorano, ecco perché è utile sapere quando è possibile richiederlo all’Ente erogatore.

Chi e come decide di lavorare anche dopo la pensione

Si può continuare a lavorare dopo la pensione? La scelta di dedicarsi ancora al lavoro dopo il pensionamento a carico di una previdenza pubblica può accompagnarsi a le più svariate ragioni. C’è chi, ritenendo di percepire un assegno previdenziale troppo magro, sceglie di continuare a versare contributi da attività professionale. Oppure, molto più semplicemente si ha ancora voglia di mettersi in gioco e dedicarsi ad una attività che è chiara espressione delle proprie passioni e interessi.

In simili circostanze è utile sapere a quali condizioni un pensionato può aprire una Partita IVA. Chi continua a versare i contributi lavorativi successivamente alla prima pensione, non rischia di perdere tali quote. Al contrario, potrebbe cumulare simili redditi con la prima pensione e garantirsi una ulteriore fetta di rendita mensile che si affianca a quella già liquidata. È quanto stabilisce l’articolo 1, comma 5, della Legge n. 45/1990. Il pensionato, in tali circostanze, può ricevere un supplemento di pensione a carico della Cassa Stato.

Molti pensionati hanno diritto al supplemento su queste pensioni INPS e spesso lo ignorano

Il professionista che percepisce già una prima pensione statale, può richiedere la ricongiunzione dei contributi ricevendo il supplemento di pensione dall’Ente erogatore in taluni casi. La possibilità interessa tutti coloro che percepiscono una prima pensione dalla Cassa Stato come ad esempio lavoratori della scuola, funzionari statali e simili. Accade di frequente che molti di questi ex lavoratori svolgano l’attività libero professionale con rispettivo versamento dei contributi presso la cassa ordinistica.

In questo caso, tali contributi versati possono godere della ricongiunzione e del versamento del supplemento di pensione presso l’Ente erogatore. Attenzione a ricordare che esistono dei termini per presentare richiesta. La facoltà di ricongiunzione, infatti, si può esercitare una sola volta ed entro il termine di un anno dalla data di cessazione del versamento contributivo.

Sebbene nel tempo l’INPS abbia mosso opposizione a tale erogazione, la giurisprudenza contabile ha dimostrato il contrario appellandosi a quanto prevede la Legge. Pertanto, anche chi percepisce una pensione di anzianità dalla Cassa Stato, può richiedere la ricongiunzione contributiva e il supplemento all’Ente erogatore. Verificando la sussistenza dei requisiti necessari, è possibile presentare la domanda entro i termini dettati dalla normativa.

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