Molti ignorano che questo comunissimo frutto è il più contaminato dai pesticidi e non basta sciacquarlo

frutta

Quando mangiamo la frutta, spesso sottovalutiamo un passaggio fondamentale: il lavaggio. In un Mondo ideale in cui non esistono pesticidi e additivi chimici, potremmo anche permetterci di lavare la frutta strofinandola sulla manica del maglione. Purtroppo, però, il Mondo non è così. Gli stessi coltivatori sconsigliano a gran voce di mangiare un frutto senza averlo lavato con cura. Uno di quelli da trattare con maggior perizia pare essere la pera, che in questi mesi è spesso protagonista delle nostre merende e non solo. Molti ignorano che questo comunissimo frutto è il più contaminato dai pesticidi e non basta sciacquarlo rapidamente prima di mangiarlo. Vediamo insieme perché questo frutto è così infestato e come lavarlo nel modo corretto.

Molti ignorano che questo comunissimo frutto è il più contaminato dai pesticidi e non basta sciacquarlo

Un gruppo di studio statunitense, l’Environmental Working Group, stila ogni anno la lista della frutta più infestata. Per farlo, prende campioni di frutta dalla Food and Drug Administration e dal Dipartimento dell’Agricoltura. Il loro interesse è capire quanti residui di pesticidi si annidano sulla superficie della frutta derivante da coltivazione non biologica. Lo studio va avanti da 17 anni consecutivi e ogni anno riporta i dati rilevati su oltre 50 varietà di frutta e verdura. Il risultato è quella che chiamano la Dirty Dozen (in italiano Sporca Dozzina).

La Dirty Dozen è la classifica dei dodici prodotti agroalimentari più sporchi che troviamo in commercio. Sulla buccia di questi frutti sono stati ritrovati i reperti di diversi pesticidi estremamente dannosi. Tra questi spicca l’Imazalil, presente nel 90% dei prodotti analizzati nel 2020 e reputato cancerogeno dall’Environmental Protection Agency. Storicamente, in questa non lusinghiera classifica compaiono le fragole, gli spinaci, i cavoli, ma anche cime di rapa, peperoni e peperoncini. Nell’ultimo anno, però, c’è una nuova entrata: la pera.

Come lavare correttamente la pera per non ingerire pesticidi

Dunque, prima di mangiare le pere dobbiamo lavarle con cura, in modo da eliminare ogni presunto residuo di pesticida. I metodi per un lavaggio perfetto sono principalmente due. Il primo è mettere le pere in ammollo in un recipiente pieno di acqua e aceto di mele. La proporzione consigliata è 300 millilitri d’acqua e uno di aceto, per un ammollo di un quarto d’ora. L’altro metodo è lavare le pere con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio. Qui la proporzione è di un cucchiaio di bicarbonato ogni litro d’acqua. Anche in questo caso, sarà sufficiente un ammollo di circa 15 minuti.

Approfondimento

Basta un quadratino di pellicola per conservare questo frutto che matura troppo in fretta

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