Misurare la febbre con i battiti cardiaci senza termometro

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In un precedente articolo gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno spiegato come riconoscere senza termometro l’aumento di temperatura grazie ad alcuni sintomi. Un articolo a parte, però, merita la “Regola di Liebermeister” che permette di misurare la febbre con i battiti cardiaci quando non si può usare il termometro. In particolare, questo semplice metodo permette di valutare di quanti gradi è salita la temperatura corporea con poche mosse.

La “Regola di Liebermeister”

Il nome di questa regola deriva da Carl von Liebermeister, un patologo di origine tedesca vissuto nel XIX secolo. Liebermeister dedicò gran parte della sua esistenza allo studio della febbre e dei metodi per combatterla.

Fu proprio lui a scoprire per la prima volta l’esistenza di una correlazione diretta tra temperatura corporea e battiti cardiaci. Liebermeister intuì che la tachicardia di cui soffre chi versi in uno stato febbrile segua delle regole ben precise. Ricorrendo a questa regola oggi, dunque, è possibile misurare la febbre con i battiti cardiaci senza termometro.

Come misurare la febbre con i battiti cardiaci

Secondo la “Regola di Liebermeister” all’aumentare di un grado della temperatura corporea, aumenta anche la frequenza cardiaca. Si tratta di una differenza di circa 8/10 battiti per ogni grado.

Se si conosce il numero di battiti a riposo di un individuo è possibile, quindi, misurare di quanto sia salita la febbre. Ovviamente questo metodo non offre le garanzie che fornisce l’uso di un termometro o le misurazioni fatte da un medico. Può essere, comunque, utile qualora non sia possibile misurare la febbre in altri modi.

Valutare la temperatura con i battiti cardiaci è facile

Bisogna porre due dita in quelle zone del corpo in cui è possibile sentire il battito cardiaco. Tra queste spiccano collo, polso e incavo del gomito.

Dopodiché bisogna contare quanti battiti si sentono al minuto e calcolare la differenza con la frequenza dall’individuo sano. Questo metodo non è tuttavia infallibile. Ci sono casi in cui, ad esempio dopo uno sforzo fisico, la frequenza cardiaca sale in assenza di febbre. Alcune malattie, inoltre, come il tifo comportano febbre ma non l’innalzamento della temperatura.

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