Mai più radicchio amaro grazie ai segreti della nonna e come cucinarlo buono da leccarsi i baffi

radicchio

Quando si parla di amaro nel cibo occorre fare una distinzione. La sensazione amaricante può essere a volte un segnale negativo, magari ossidativo, come nel caso di melanzane e zucchine lasciate troppo a lungo all’aria aperta. In altri casi il gusto amaro è intrinseco all’alimento e ne diventa dunque una caratteristica, come per i pompelmi, la rucola e ovviamente il radicchio.

Inoltre, non tutti sapranno che la sensazione amara in bocca funge da catalizzatore della digestione, stimolando la produzione di saliva e succhi gastrici. Ad ogni modo non tutti amano l’amaro che in alimenti come il radicchio può diventare davvero ingombrante. Proprio per questa ragione vedremo alcuni consigli utili per attenuarne la sensazione e non avere mai più radicchio amaro grazie ai segreti della nonna.

Trucchi utili

Se proprio non tolleriamo l’amaro, la soluzione più drastica è quella di recidere la parte bianca delle coste in mezzo alle foglie. Qui è contenuta la maggior concentrazione del gusto amaro. Se invece li desideriamo interi possiamo sbollentarli rapidamente in acqua acidulata con del limone o qualche goccia di aceto. In seguito metteremo in acqua e ghiaccio per mantenere il colore e parte della croccantezza.

Se invece ne abbiamo bisogno da crudo lasciamolo in ammollo in acqua e limone per un’oretta per poi sciacquare sotto acqua corrente. Per queste operazioni sempre meglio usare il succo e non il limone intero con la buccia, perché alcuni potrebbero essere nocivi.

Consiglio altrettanto utile è quello di valutare quale radicchio acquistare, dato che le varie specie hanno diversi tipi di amarezza. Il radicchio di forma tonda, il classico Rosso Tondo, è un buon compromesso tra dolcezza e amarezza, mentre quelli dalle foglie lunghe e ovali, come quello di Verona, sono più amari.

Mai più radicchio amaro grazie ai segreti della nonna e ricette squisite

Ora che sappiamo come attenuare questa sensazione, non resta che cucinarlo. Se non vogliamo cadere nel solito risotto al radicchio possiamo fare una ricetta golosa e semplice. Facciamo tostare una salsiccia con dell’olio su una padella fin quando non avrà assunto un colore dorato e mettiamo da parte. Mentre la salsiccia cuoce faremo sbollentare rapidamente il radicchio e, come detto, lo metteremo in acqua molto fredda o acqua e ghiaccio. In seguito condiremo con sale e olio.

Infine in un pentolino metteremo poca panna e del gorgonzola a fiamma bassissima, mescolando continuamente finché non avremo ottenuto una fonduta liscia. Uniamo tutti gli ingredienti e creiamo una salsa di gorgonzola, salsiccia e radicchio. Non resta che cuocere la pasta che preferiamo e unire al condimento. A piacere possiamo aggiungere sul piatto noci e qualche goccia di miele. Una pasta ottima con questo condimento sono gli gnocchi di patate, che possiamo cuocere senza far bollire le patate con un metodo velocissimo.

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