Mai più detersivi chimici per vestiti e pavimenti con questa ricetta ecologica e casalinga 

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L’utilizzo di prodotti chimici per uso casalingo pare non avere rivali. La pulizia della casa, degli indumenti, ma anche della propria persona è lasciato alla produzione delle industrie. Non sembra esserci altra soluzione.

Eppure non mancano coloro che preferiscono fare un salto nel passato. Ritrovare i vecchi rimedi cosiddetti della nonna ha fatto ricoprire metodi di pulizia molto efficaci. Non è raro che spesso essi superino in efficienza e risultato i prodotti chimici sul mercato.

Con queste righe si vuole seguire la scia della tradizione presentando una ricetta casalinga abbastanza conosciuta: la lisciva di cenere. Ecco quale potrebbe essere la prospettiva futura: mai più detersivi chimici per vestiti e pavimenti con questa ricetta ecologica e casalinga.

Lo scarto che diventa detersivo

La lisciva nasce dalle ceneri dei ceppi bruciati in camini o stufe a legna. Generalmente questa viene buttata insieme agli altri rifiuti domestici. Pochi sanno o conoscono la ricetta per trasformare la cenere in un prodotto detergente 100% naturale.

La lisciva era molto usata per la pulizia dalle donne di qualche generazione addietro: il costo era nullo e permetteva un grande risparmio. Oggi si è consapevoli anche dell’importanza della questione ecologica legata all’inquinamento ambientale. Ebbene, la lisciva è uno di quei prodotti che riduce l’impatto sull’ecosistema e non ha alcun effetto sfavorevole sulla salute.

Precisiamo cos’è la lisciva: viene prodotta dalla bollitura della cenere; sono necessarie 3 ore di cottura per un chilo di cenere e 5 litri di acqua. La preparazione è abbastanza semplice ma richiede un po’ di tempo e pazienza.

Mai più detersivi chimici per vestiti e pavimenti con questa ricetta ecologica e casalinga

Per la preparazione della lisciva serve della cenere ottenuta esclusivamente da legna bruciata. Altri tipi di cenere, come pellet, carbonella per barbecue etc, non vanno bene.

La cenere deve essere setacciata dalle parti più grossolane, poi fatta bollire per 3 ore come sopra. La fase successiva vede necessariamente la separazione della cenere bollita dall’acqua.

Questo deve essere fatto quando la cenere, a fuoco ormai spento, comincerà a depositarsi sul fondo della pentola.

Bisognerà fare molta attenzione a rimuovere l’acqua senza smuovere il deposito di cenere sul fondo. Si ritiene che utilizzare un mestolo sia il modo più comodo. Questo procedimento potrebbe levare un po’ più di tempo. Ad operazione avvenuta, la cenere deve essere messa a scolare in uno straccio da cucina su una pentola. A questo punto la lisciva è pronta per l’uso.

Gli usi della lisciva vanno dal lavaggio di capi a mano, sfregandola sui vestiti e risciacquando bene; oppure si può aggiungere della lisciva all’acqua per lavare i pavimenti, superfici varie o per pentole e vettovaglie. Alla lisciva si possono aggiungere anche degli olii essenziali come quello di Tea Tree Oil o lavanda, entrambi disinfettanti.

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