L’Italia Covid introduce la nuova divisione per zone delle Regioni. Cinque saranno arancioni

Covid-19

 L’Italia Covid introduce una nuova divisione per zone delle Regioni. Cinque saranno arancioni ma vediamo già nel dettaglio cosa succederà. Con il decreto legge n. 1/2021, il Governo ha introdotto le nuove disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica. Si tratta di nuove strette che dovranno vigere a partire dal periodo post Epifania, considerato il troppo elevato numero dei contagi. Senonchè, è l’indice di trasmissibilità Rt, che determina in quale area e in quale colore debbano essere collocate le Regioni. In generale, il decreto comunque ribadisce il divieto di spostamento tra il 7 e il 15 gennaio 2021. Quindi, sulla scorta di esso, sul piano nazionale, permane il divieto di spostamento tra Regioni e tra Province, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Tuttavia, resta ferma la possibilità di rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. Il tutto, con permanenza, però, del divieto di raggiungere le seconde case ubicate in un’altra Regione o Provincia autonoma. Ma, torniamo al colore delle Regioni e cerchiamo di capire quali sono le decisioni adottate in merito.

9 e 10 gennaio zona arancione in tutta Italia

Ebbene, nella fase intermedia, per i giorni 9 e 10 gennaio 2021, vigerà, su tutto il territorio nazionale, la zona arancione, con le relative restrizioni. In queste date, saranno consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, ma con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia.

A partire dall’11 gennaio quali saranno colori delle Regioni?

Abbiamo esordito dicendo che l’Italia Covid introduce una nuova divisione per zone delle Regioni. Cinque saranno arancioni ma vediamo quali e con quali limitazioni. Ebbene, a partire da lunedì 11 gennaio Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto e Sicilia diventeranno arancioni e dovranno pertanto rispettare le restrizioni stabilite dal decreto legge approvato lo scorso 3 dicembre. Il resto delle regioni verserà, invece, in un regime di zona gialla rafforzato, ad intendere il maggior rigore nel controllo della variazione dell’indice di contagiosità . Invece, nelle zone arancioni restano in vigore le regole generali come il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5mila abitanti, nel raggio di 30 chilometri ma non verso un capoluogo di Provincia. Inoltre, come sappiamo, non ci si può spostare tra comuni, se non per motivi di lavoro, salute, necessità. Tuttavia, sarà sempre possibile spostarsi tra Regioni per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

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