L’INPS avverte quando presentare l’ISEE per ottenere subito l’assegno per la famiglia senza perdere soldi

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Con il decreto legislativo del 21 dicembre 2021 n.230, dal primo marzo 2022 le famiglie potranno ricevere l’assegno unico e universale. Questo beneficio economico sarà erogato su base mensile a partire per il periodo compreso tra marzo e febbraio dell’anno successivo e quantificato in base all’ISEE. Ecco perché è necessario prestare attenzione alla scadenza dell’ISEE 2021 per non perdere Bonus e assegni per le famiglie.

L’INPS con il messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021 comunica che dal primo gennaio 2022 sul suo portale è pronta la procedura per la presentazione delle domande. L’INPS infatti avverte quando presentare l’ISEE per ottenere subito l’assegno per la famiglia senza perdere soldi. A tal proposito, riceveranno un assegno importante dall’INPS le famiglie con questo ISEE che inviano domanda da gennaio 2022.

La domanda dovrà presentarsi annualmente e riguarda le mensilità del mese di marzo dell’anno in cui si presenta la domanda e il mese di febbraio dell’anno successivo.

Figli minori e maggiorenni

Il beneficio spetterà per ogni figlio minorenne o maggiorenne a carico fino al 21° anno d’età. In quest’ultimo caso sarà necessario uno dei seguenti requisiti:

  • frequenza di un corso di formazione o di laurea;
  • svolgimento di un tirocinio o attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro;
  • registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgimento del servizio civile universale.

Mentre qualora vi siano figli con disabilità non si applicano limitazioni e la misura è concessa a prescindere dall’esistenza di uno dei suddescritti requisiti.

L’INPS avverte quando presentare l’ISEE per ottenere subito l’assegno per la famiglia senza perdere soldi

Per non rischiare di perdere delle mensilità, bisognerà presentare le domande a partire dal primo gennaio al 30 giugno, per ottenere le mensilità a decorrere dal primo marzo 2022.

Mentre coloro che presenteranno le domande dal primo luglio in poi, riceveranno la prestazione a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione.

Inoltre, atteso che per la quantificazione della misura, l’INPS si baserà sull’ISEE sarà necessario presentare l’ISEE entro il 30 giugno. In tal modo la prestazione verrà conguagliata e tutti gli arretrati spetteranno a partire dal primo marzo.

Invece nel caso di presentazione dell’ISEE dal primo luglio, l’assegno sarà quantificato sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE. Ciò ovviamente potrebbe avere un effetto negativo sull’assegno se il reddito è aumentato.

In assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40.000, la prestazione sarà di 50 euro con figli minorenni e 25 euro con maggiorenni.

Come presentare la domanda

Il genitore dovrà presentare una volta all’anno la domanda di assegno unico, indicando ciascun figlio per cui si richiede il beneficio. Inoltre è prevista la possibilità di aggiungere ulteriori figli per le nuove nascite, aggiornando la DSU in caso di avvenimenti sopravvenuti.

La domanda potrà essere presentata mediante:

  • il portale web dell’INPS, muniti di SPID di livello 2 o superiore, di una Carta d’identità elettronica 3.0 o di una Carta Nazionale dei Servizi;
  • Contact Center integrato, contattando il numero verde gratuito da rete fissa 803.164 o da rete mobile a pagamento al numero 06 164.164;
  • Istituti di Patronati.

Approfondimento

Per queste spese comuni le famiglie con figli e reddito fino 36.000 euro riceveranno 1.000 euro dall’Agenzia delle Entrate

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