In arrivo 167 euro in più sulla busta paga dei lavoratori con redditi inferiori a 36.000

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I contribuenti che rientrano in fasce di redditi non particolarmente alti hanno la possibilità di ottenere aiuti economici dallo Stato. L’importo di tali ammortizzatori aumenta non solo in proporzione alla condizione reddituale del richiedente. Si valuta infatti anche la composizione del nucleo familiare per cui l’ammontare degli assegni aumenta in relazione al numero dei figli da mantenere. E se i figli sono ancora in età scolare o frequentano corsi universitari e conservatori di musica il Governo garantisce ulteriori facilitazioni. La Redazione ha già suggerito come richiedere contributi per figli studenti di scuole medie e superiori per l’anno scolastico 2021/2022.

Se nel nucleo familiare vi sono figli che studiano bisogna mettere in conto un carico di spese ben più elevato. E ciò vale soprattutto per le famiglie numerose in cui nonostante la presenza di due stipendi spesso non si riesce a coprire tutti i costi. Pertanto risulta confortante sapere che sono in arrivo 167 euro in più sulla busta paga dei lavoratori con redditi inferiori a 36.000. E in particolare che non sono ancora scaduti i termini per presentare domanda e ottenere gli ammortizzatori finanziari spettanti. Le famiglie con figli fiscalmente a carico e redditi non superiori a 50mila possono infatti richiedere sussidi economici per le spese di mantenimento. A tal fine ricordiamo quanto deve essere l’ISEE 2021 per ottenere assegni e agevolazioni fiscali relative anche ad altre voci di spesa familiare.

In arrivo 167 euro in più sulla busta paga dei lavoratori con redditi inferiori a 36.000

Non è poco ricevere 167 euro in più sullo stipendio quando un genitore deve provvedere al mantenimento di uno o due figli. E non tutti sono consapevoli di quanti soldi servono al mese per mantenere una famiglia di 3 o 4 persone. E di quanto lievitano i costi se fra i membri familiari vi sono minori o studenti che frequentano l’università fuori sede. In sostegno dei nuclei familiari con più figli interviene la misura governativa dell’assegno unico. Ai lavoratori con due figli e redditi fino a 7.000 euro spettano ad esempio 167,5 euro al mese per ciascun figlio.

A parità di reddito ISEE l’importo invece sale a 217,8 a figlio se nel nucleo rientrano 3 figli. E in proporzione diminuisce a 76,3 euro per ciascun figlio se il genitore appartiene ad una fascia reddituale compresa tra 18.400 e 18.500. La tabella in allegato al Decreto legislativo 46/2021 riporta i singoli importi cui hanno diritto i lavoratori in relazione al reddito ISEE e al numero dei figli. Inoltre l’INPS ha prorogato al 31 ottobre 2021 il termine ultimo di presentazione per gli assegni unici e i relativi arretrati. Il che significa che l’erogazione dei sussidi arriverà in busta paga il mese successivo a partire dalla data di invio della richiesta.

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