Il bollo auto non va pagato quando si fa questa mossa intelligente che pochi conoscono ma perfettamente legale

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Il bollo auto è una tassa che deve essere sempre pagata da tutti i proprietari di veicoli che sono iscritti al PRA. Salvo i vari casi di esenzione dal pagamento previsti con la Legge 104 piuttosto che con le auto d’epoca o storiche, il bollo va pagato. 

Un appuntamento che si ripete ogni anno e finché si risulta proprietari di una auto. Ed a volte non basta vendere l’auto per non essere più assoggettati al pagamento di questa tassa. 

Il bollo auto non va pagato quando si fa questa mossa intelligente che pochi conoscono ma perfettamente legale

Il bollo auto dura un anno. Si deve pagare entro la fine del mese successivo a quello di scadenza. In pratica, un bollo che va in scadenza al 31 marzo, può essere pagato entro il 30 aprile. Si paga sempre per intero e non può essere frazionato. Una cosa importante questa perché detta le regole da seguire anche nei casi di compravendita di auto tra privati. In altri termini, non si può dividere il bollo auto in mesi in modo tale che se si vende l’auto, una parte la paga il vecchio proprietario e un’altra il nuovo. 

E non si può nemmeno avere il rimborso del bollo auto pagato su un veicolo poi venduto. Ne godrà il nuovo acquirente. La data di vendita è importante per far ricadere su una delle due parti in causa, l’onere di pagare il bollo.

Chi paga quello scaduto, il venditore o l’acquirente? Le regole

Quando si vende un veicolo, il bollo auto deve essere pagato da chi è il proprietario del veicolo al momento dell’autentica della firma sull’atto di vendita. A dire il vero dovrebbe essere il proprietario del veicolo registrato al PRA alla data di scadenza del bollo a dover versare l’imposta. Ma la firma sull’atto è importante affinché il venditore si liberi di questo onere. Questo perché il venditore non ha altro da fare che firmare l’atto di vendita.  È l’acquirente poi a dover registrare il tutto al PRA. Non può essere addebitato al venditore il ritardo nelle operazioni di trascrizione da parte di chi compra. 

Il bollo auto non può essere pagato quando si vende l’auto prima che scada l’ultimo giorno utile al pagamento. Se per esempio il bollo scade il 31 marzo 2022, ci sarà tempo per pagare la tassa entro il 30 aprile. Vendere l’auto prima del 30 aprile scarica sull’acquirente l’onere di adempiere al pagamento del bollo auto. Le regole in linea di massima sono due e dipendono dal bollo auto, se scaduto o meno. 

Se il bollo auto è scaduto ne risponde il vecchio proprietario. Se invece l’atto di vendita è sottoscritto entro l’ultimo giorno in cui è possibile pagare il bollo, ne risponde il nuovo proprietario. 

 

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