I motivi particolari per mangiare cous cous e come condirlo e conservarlo

cous cous

La cucina italiana nel Mondo è famosa per vari piatti. La pasta all’amatriciana, alla carbonara, i tortellini in brodo e le lasagne sono alcuni classici.
La curiosità per altre tradizioni culinarie, però, può arricchire i nostri menù con pietanze buone e che potrebbero farci bene.
In molti Paesi del Nord Africa e in Sicilia si mangia spesso e volentieri il cous cous. Molti ignorano cosa sia. In poche parole il cous cous sarebbe un alimento derivato dalla semola di grano duro. Dall’antica lavorazione con le mani si è passati a quella meccanizzata. Oltre che crudo, in commercio abbiamo quello precotto. In questo modo la preparazione viene accelerata.

I motivi particolari per mangiare cous cous durante la settimana

Quest’alimento potrebbe inserirsi spesso nelle nostre abitudini per varie ragioni. Il cous cous apporterebbe vitamine del gruppo B, proteine vegetali, fibre e minerali. Essendo un cibo energetico si dovrebbe stare attenti alle dosi. La presenza delle fibre, specialmente nel cous cous integrale, potrebbe aiutare il senso di sazietà e favorire le funzioni dell’intestino. Un altro vantaggio consisterebbe nel poterlo presentare come piatto unico insieme a dei semplici ingredienti. Attenzione però alla presenza di glutine che non lo renderebbe adatto a persone celiache.
Il cous cous può risolvere una cena, ma anche un pranzo, se andiamo di fretta.
Ci sono dei passaggi da seguire per ottenere un buon risultato. In caso contrario presenteremo a tavola una portata poco gradevole alla vista e al palato.
Innanzitutto dobbiamo sapere che ci sono tanti tipi di cous cous. Abbiamo in commercio quello raffinato, integrale, a grana fine, media e anche grossa. Lo sceglieremo in base alla ricetta. Di solito con carni o pesci viene consigliato il cous cous a grana grossa.

Come cucinare e condire il cous cous

In una pentola mettiamo dell’acqua, sale, fettine di cipolla ed erbe aromatiche e portiamo ad ebollizione. In generale, se abbiamo del cous cous precotto dovremmo agire come con il risotto. Riscaldiamo quindi un filo d’olio in padella e tostiamo il nostro alimento per qualche minuto. Spegniamo e mettiamolo in una ciotola capiente. Ora versiamo l’acqua della pentola sul cous cous, copriamo e attendiamo qualche minuto. In questo modo i grani assorbiranno il liquido e aumenteranno di volume.
Per mangiare il cous cous potremo saltare in padella delle verdure ed ortaggi tagliati a piccoli pezzi. Si possono preparare anche gamberetti bolliti, pesce e carni stufate. Il cous cous si può condire anche con patate, legumi, carote e spezie come il pepe e chiodi di garofano.

Metodi di conservazione e una curiosità

Prima di condire il cous cous, se ci sembra di averne fatto troppo possiamo conservarlo. Basterà metterlo in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero e mangiarlo entro 3 giorni. Se vogliamo congelarlo, versiamolo in una busta da freezer. Lo tireremo fuori qualche ora prima di riscaldarlo in padella.
Di solito questo alimento dalle origini africane si mangia come primo o piatto unico salato. Pochi sanno che ci sono altre versioni. Tra tante, il cous cous dolce di Agrigento viene preparato secondo un’antica ricetta delle monache cistercensi. Tra gli ingredienti troviamo il cioccolato, mandorle e pistacchio.
I motivi particolari per mangiare cous cous, quindi sarebbero molti. Riassumendo, avrebbe elementi utili per il nostro corpo, potrebbe risolvere velocemente un pasto e si può condire in vario modo.

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