I lavoratori che hanno lo SPID potranno sfruttare questa agevolazione che non tutti conoscono pure per godersi le vacanze o per cambiare auto e sistemare casa 

Per fare domanda bisogna essere in possesso di Spid o CiE

Con l’arrivo dell’estate è tempo di vacanze. Mai come oggi andare in vacanza sta diventando sempre più difficile. La grave crisi economica di questi ultimi due anni, con l’aggiunta dell’aumento del costo della vita, mettono a rischio le vacanze dei lavoratori.

Andare in vacanza con le auto, tra carburante e pedaggi è diventato particolarmente oneroso. Le strutture ricettive, alberghi, hotel e villaggi hanno prezzi che seguono il trend dell’economia, cioè in aumento.

Se le vacanze sono a rischio, lo sono anche alcune esigenze dei lavoratori, come per esempio il cambiare auto o il sistemare casa. In definitiva, i soldi cominciano a diventare sempre più pochi, a tal punto che si taglia il superfluo.

I lavoratori che hanno lo SPID potranno sfruttare questa agevolazione che non tutti conoscono pure per godersi le vacanze o per cambiare auto e sistemare casa

Chiedere un prestito, a prescindere dalla motivazione, potrebbe essere una soluzione per evitare di dover rinunciare a tutte quelle cose che prima della crisi si potevano affrontare. Ottenere la liquidità idonea a realizzare un progetto può essere una soluzione. E soprattutto può essere fatto facilmente. Anche se molti credono che proprio alla luce della crisi, le banche siano più restie a concedere prestiti, provarci può servire. Soprattutto se si sfruttano alcune possibilità.

Esistono infatti dei prestiti convenzionati, che anche nel 2022 si possono sfruttare e che molti lavoratori dipendenti italiani stanno utilizzando. Grazie allo SPID, lo strumento utile all’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, l’operazione diventa più facile.

Il prestito in convenzione, perché conviene

Un prestito convenzionato è un particolare tipo di operazione di finanziamento. Si tratta, infatti, di una forma di finanziamento del tutto speciale, perché convenzionata con Enti pubblici quali l’INPS o addirittura con il MEF.

Si tratta di un prestito che, essendo in convenzione con un Ente pubblico, ha delle forme di vantaggio per chi lo accende. Per questo motivo molte banche stentano a suggerire questa soluzione a chi si presenta per chiedere un finanziamento. È tutta una questione economica, perché le banche evidentemente traggono meno convenienza da un’operazione di questo tipo. Resta il fatto che si tratta di un’operazione evidentemente vantaggiosa per i lavoratori.

Il prestito convenzionato, infatti, è l’unica forma di finanziamento che garantisce interessi fissi e soprattutto agevolati rispetto a quelli del normale mercato finanziario e bancario. Le statistiche di questo inizio 2022 dimostrano come ci siano circa 2 punti percentuali a vantaggio del prestito convenzionato rispetto al prezzo della via tradizionale. Infatti dal 5,64% medio degli interessi del prestito tradizionale, si scende, con i prestiti convenzionati, al 3,95%. Vantaggio economico non indifferente che si aggiunge a un vantaggio procedurale.

I lavoratori che hanno lo SPID, infatti, potranno sfruttare questa agevolazione facendo tutto comodamente da casa. Con istituti di credito che consentono di istruire la pratica, valutarla è di liquidarla tutto in maniera telematica, tramite lo SPID e la firma digitale.

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