I giochi di gruppo ‘vintage’ da fare in spiaggia

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I giochi di gruppo ‘vintage’ da fare in spiaggia. Non vediamo l’ora di stare con i figli. E poi quando si è in spiaggia, in pineta o ai monti, non sappiamo cosa fare insieme a loro, per farli divertire. E divertirci, senza aprire qualche gioco online. Ecco una serie di giochi ‘vintage’ che si usavano mezzo secolo fa. Con grande soddisfazione di tutti coloro che vi partecipavano.

 Corse a squadre, con o senza zavorra

Corsa con le bolle di sapone. Per ottenere bolle da competizione, bisogna aggiungere alla miscela di acqua e sapone un cucchiaio di zucchero e qualche goccia di glicerina.

Corsa a gambero e a rana. Nella prima i concorrenti siedono a terra, poi sollevano il bacino e si muovono all’indietro. Nella seconda, si parte accucciati, con le mani a terra tra le gambe divaricate. Si salta e si ricade molleggiando.

Si possono organizzare anche corse con un uovo o una mela, su un cucchiaio. Oppure corse per aggiudicarsi palloncini pieni d’acqua o buste con l’esatta ubicazione (o quasi) di un oggetto.

 Giochi a quesito economico o musicale

Ecco i giochi di gruppo ‘vintage’ da fare in spiagge dove non si può giocare a pallone.  Mentre si pensa a cose serie, senza accorgersene. Il capogruppo chiede, ai singoli o alle squadre, di indovinare il prezzo di beni (alimentari, accessori, arredi per la casa) o servizi (biglietti di trasporti, lezioni private). Ogni risposta esatta, un punto. Oppure bisogna indovinare il titolo di una canzone appena accennata dai componenti del gruppo, che si esibiscono a turno. Ogni risposta esatta, un punto. In entrambi i giochi, vince chi arriva prima a dieci.

 Nascondino e mosca cieca

Nascondino è uno dei primi giochi e fra i più divertenti. Più adatto ad essere giocato in casa che all’aperto. In spiaggia si gioca benissimo a ruba bandiera, una sfida a squadre per la conquista di un trofeo, che solitamente è un foulard. Altrimenti ci si diverte con ‘rialzo’: uno rincorre gli altri, che possono sfuggirgli rifugiandosi su un rialzo naturale (una pietra) o artificiale del suolo (es. una panchina, una sdraio). Vince chi totalizza meno punti. Chi viene preso, da preda diventa cacciatore.

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