I 3 passi da seguire per ricevere, grazie al cashback fiscale, il rimborso immediato delle spese senza il 730

cashback

Per la felicità dei contribuenti italiani sta per arrivare un nuovo tipo di cashback simile a quello statale varato dal Governo Conte.

L’obbiettivo sarebbe identico a quello passato, ovvero combattere l’evasione fiscale e incoraggiare i pagamenti elettronici, che sono tracciabili e scoraggiano atti evasivi.

Lo scopo questa volta non sarà ricevere indietro del denaro per ogni acquisto fatto in modo elettronico, ma ottenere benefici fiscali su alcune spese sostenute, come quelle sanitarie, scolastiche, universitarie. Attualmente si aspetta un anno per ricevere il rimborso di queste spese.

In questo articolo si potranno scoprire i 3 passi da seguire per ricevere, grazie al cashback fiscale, il rimborso immediato delle spese senza 730. In questo modo ogni contribuente che effettua delle spese fiscalmente deducibili, potrà decidere se ricevere immediatamente la liquidità che gli spetta o attendere.

Insomma una delle novità più interessanti contenute nel disegno di legge delega che riguarda proprio la riforma fiscale.

I 3 passi da seguire per ricevere, grazie al cashback fiscale, il rimborso immediato delle spese senza il 730: il primo passo

Il primo passo da seguire per poter usufruire del cashback fiscale è avere un conto corrente. Senza conto corrente, infatti, sarà impossibile ottenere l’accredito delle spese.

Facciamo un esempio: se si effettua una spesa sanitaria, non si dovrà aspettare più l’invio del 730 per ottenere il rimborso del 19% del totale della spesa sostenuta, ma lo si potrà incassare subito tramite accredito sul proprio conto corrente. Ecco perché avere un conto corrente è il primo passo per poter usufruire del cashback fiscale.

Se non si ha un conto corrente e bisogna aprirne uno, ci sono alcuni modi per aprire un conto a zero spese!

Il secondo passo è effettuare il pagamento in modalità elettronica

Il contribuente che vorrà usufruire del cashback fiscale, dovrà necessariamente pagare le spese in modalità elettronica (bancomat o carta di credito) e poi comunicare al venditore di voler richiedere il rimborso immediato. In questo modo la scelta verrà riportata sullo scontrino telematico o sulla fattura elettronica.

Sarà compito del venditore comunicare all’anagrafe tributaria che quel contribuente ha preferito il rimborso immediato.

Il terzo passo è scaricare l’app IO

Il contribuente che vorrà utilizzare il cashback fiscale, ovvero il rimborso immediato delle spese, senza attendere il 730, dovrà scaricare l’app IO, perché è attraverso di essa che il rimborso sarà notificato ed è attraverso di essa che il contribuente comunica e fornisce il proprio IBAN.

Inoltre scaricare l’app IO sarà utile per tante altre cose come ricevere alcuni bonus o o anche pagare il bollo auto.

Il rimborso immediato grazie al cashback fiscale,  resta comunque una scelta e non un obbligo. I contribuenti che vorranno continuare ad attendere l’invio del 730 per ricevere poi il rimborso delle spese sostenute, potranno continuare a farlo e non ci sarà bisogno di alcuna comunicazione; basterà evitare di dichiarare al venditore di voler usufruire del cashback fiscale.

Nonostante alcuni scontri tra partiti su questo argomento, la maggioranza e il Premier Draghi spingono per una approvazione, perché il cashback fiscale fa parte del PNRR. Ci si aspetta, dunque, che il ddl diventi legge entro giugno e, successivamente, si dovranno attendere i decreti attuatitivi.

Lettura consigliata 

Attenzione a non commettere questi errori con la dichiarazione dei redditi precompilata

Consigliati per te