Attenzione a non commettere questi errori con la dichiarazione dei redditi precompilata

dichiarazione dei redditi

È possibile fare la dichiarazione dei redditi da soli o è necessario obbligatoriamente rivolgersi ad un patronato o ad un commercialista?

Se si decide di rivolgersi ad un patronato, però, bisogna essere consapevoli che la dichiarazione dei redditi non sarà gratuita.

La dichiarazione dei redditi precompilata, invece, è possibile farla anche da soli perché l’Agenzia delle Entrate  la mette a disposizione dei contribuenti, ed è gratuita.

In questa dichiarazione personalizzata sono già inserite di default tutte le voci indispensabili: quelle riguardanti i propri redditi e immobili e quelle riguardanti le spese detraibili e deducibili, dalle spese sanitarie a quelle universitarie, premi assicurativi e contributi previdenziali.

Ma bisogna prestare  attenzione a non commettere questi errori con la dichiarazione dei redditi precompilata. Scendiamo nei dettagli.

La dichiaazione dei redditi precompilata è disponibile già dal 30 aprile 2022; ecco cosa fare per non commettere errori

Se si decide di utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata fornita direttamente dall’Agenzia delle Entrate, bisogna accettarla così com’è, senza apportare modifiche.

Se non si apportano modifiche, non si sarà sottoposti a controlli, se invece si decide di modificare la dichiarazione, per esempio aggiungendo nuove spese, si potrebbe incorrere in un futuro accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Bisogna evitare anche altri errori e rispettare determinate scadenze, per evitare di ricevere accertamenti e sanzioni.

Attenzione a non commettere questi errori con la dichiarazione dei redditi precompilata

La data a partire dalla quale è iniziata ad essere disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata è il 30 aprile 2022, ma per l’invio ci sarà tempo fino al 30 settembre 2022.

Per non fare errori, bisogna seguire questi consigli:

1) verificare i dati dei propri immobili e terreni;

2) comunicare i dati dei familiari a carico;

3) se non si vogliono comunicare alcune spese, bisogna presentare opposizione;

4) se non si vogliono comunicare i dati relativi alle erogazioni liberali a favore di alcune ong, bisogna comunicare l’opposizione.

Se ci sono stati errori nelle dichiarazione dei redditi precompilate e inviate online, a partire dal 2016, sarà possibile correggerle. Cliccando sull’opzione del portale “cambia anno di dichiarazione”, si può selezionare la dichiarazione che si vuole correggere.

Come si accede al servizio?

Le persone fisiche possono accedere tramite il portale Entratel/Fisconline, attraverso la propria identità digitale o il PIN rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.

Le società, invece, potranno accedere solo tramite i soggetti incaricati.

L’estrazione dei dati avverrà in base al codice fiscale del contribuente.

Una volta selezionata una provincia, è possibile richiedere la visura per soggetto alla data attuale. In questo momento si potranno correggere anche eventuali errori riscontrati e riguardanti i dati catastali, cliccando sul servizio “Correzione dati catastali online” o, se si preferisce, si può presentare direttamente una richiesta di correzione scritta all’Ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate.

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