Gli interessi a 4 anni di questo buono fruttifero postale restano ancora i più ricchi sul breve e medio termine 

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Da circa 2 settimane, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha ampliato la gamma dei buoni a disposizione dei risparmiatori. Il riferimento è al buono 5X5, il cui rendimento netto a scadenza è pari all’1,50%. Al riguardo abbiamo già visto quanto si guadagna investendo 10mila euro sullo strumento, sia alle scadenze intermedie che a quella finale.

Il risparmiatore desideroso di investire in buoni sul breve termine, si chiede quale sia oggi lo strumento più conveniente. Vediamo di sciogliere il dubbio, numeri alla mano.

In merito alle caratteristiche dei buoni fruttiferi postali

Partiamo anzitutto ricordando che si tratta di prodotti emessi da CDP mentre Poste Italiane si occupa solo di collocarli presso i risparmiatori. La sottoscrizione può avvenire o allo sportello fisico oppure online, da web o da App. I titolari di libretto smart o c/c BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi in rete, possono procedere in autonomia al loro acquisto.

Si tratta dunque di prodotti garantiti dallo Stato e che godono di un regime fiscale agevolato. Infatti l’aliquota sugli interessi attivi è pari solo al 12,5%. Inoltre sono esenti da imposta di successione. Infine non si paga l’imposta di bollo sui buoni il cui valore di rimborso complessivo non supera i 5mila euro. Diversamente, si applica l’imposta pro tempore vigente.

Infine non prevedono costi di sottoscrizione, gestione e rimborso dello strumento, che può avvenire in qualsiasi momento.

Gli interessi a 4 anni di questo buono fruttifero postale restano ancora i più ricchi sul breve e medio termine

Su questi titoli i tassi attivi sono in genere fissi e crescenti: all’aumentare del periodo di possesso salgono anche i rendimenti (in gergo: step-up). Vediamo a questo punto i rendimenti dei buoni sulle scadenze di breve-medio periodo, ossia comprese tra i 3 e i 5 anni.

Il buono ordinario rende lo 0,05% lordo annuo alla fine del terzo e quarto anno di possesso, e sale allo 0,10% alla fine del quinto.

Il buono 3X4 rende lo 0,10% alla fine del terzo anno di detenzione del titolo (lo step successivo è al sesto anno). Invece il buono 4X4 rende lo 0,20% al termine del quarto anno, mentre lo step successivo è all’ottavo. Il nuovo buono 5X5 al termine dei primi 5 anni rende lo 0,10% annuo lordo (non ha scadenze intermedie precedenti). Per questo gli interessi a 4 anni di questo buono fruttifero postale sono i più interessanti.

Conoscere a priori il tempo del proprio investimento può fare tanta differenza

Infine abbiamo il buono 4 anni risparmiosemplice, il cui rendimento annuo lordo a scadenza è dello 0,25%. Ma raddoppia e passa allo 0,50% al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano. Al riguardo, abbiamo già presentato tutti i dettagli tecnici riguardanti lo strumento. Detta diversamente, gli interessi a 4 anni di questo titolo risultano i più convenienti sugli investimenti fino a 48 mesi.

Più in generale, dunque, la consapevolezza del tempo complessivo del proprio investimento può fare tanta differenza. Saperlo a priori, infatti, consente di ottimizzare la scelta e massimizzare i propri guadagni.

Approfondimento

Incredibile quanto vale oggi un buono fruttifero postale di 5 milioni di lire sottoscritto 30 anni fa.

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