Ecco come guadagnare in 4 anni 5 volte più del BTP anche con piccoli risparmi sullo stipendio  

rendimento

Spesso i piccoli capolavori si costruiscono con il tempo, la pazienza e la scelta della soluzione più adatta.

Oggi considereremo il caso di chi non dispone di grandi capitali, ma intende comunque ottenere il massimo. Inoltre ipotizzeremo una scarsa propensione al rischio e una discreta capacità di risparmio mensile. Fatte queste premesse, ecco come guadagnare in 4 anni 5 volte più del BTP anche con piccoli risparmi sullo  stipendio.

Il rendimento del BTP a 4 anni

Nella nostra analisi metteremo a confronto un BTP con durata residua a 4 anni e il buono fruttifero “4 anni risparmiosemplice”.

Abbiamo già visto quanto rendono oggi i BTP a 3 o 6 o 12 anni. Il BTP con codice ISIN IT0005127086 è stato emesso il 1° dicembre 2015 e scadrà il 1° dicembre del 2025. Si tratta di un decennale con cedola lorda al 2% e durata residua pari a 3,96 anni. Al momento in cui scriviamo il titolo scambia sul mercato a circa 108 centesimi, per un rendimento a scadenza dello –0,02% circa.

Quindi detenere ad esempio 5mila euro sul conto o investirli su questo BTP fino alla sua scadenza, fa poca differenza (come rendimenti). Quest’ultima la farebbero molto di più i costi, ossia quelli di tenuta conto contro quelli di gestione del titolo.

Al momento, è questo il BTP più generoso in termini di rendimenti, adatto ad alcune particolari categorie di risparmiatori.

Il buono fruttifero “4 anni risparmiosemplice”

I buoni “4 anni risparmiosemplice” sono sottoscrivibili esclusivamente nell’ambito del Piano di Risparmio risparmiosemplice. Quindi occorre essere titolari di un conto corrente o libretto di risparmio postale.

Il prodotto è adatto a chi non dispone di grandi cifre, ma intende investire ogni mese una quota delle sue entrate. Ha una durata di 4 anni e la flessibilità di poter essere rimborsati in qualunque momento.

Questi buoni sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e quindi garantiti dallo Stato, al pari dei BTP. Ancora, sono disponibili solo nella forma dematerializzata.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che non hanno costi di sottoscrizione, di gestione e rimborso finale. Fanno eccezione gli oneri di natura fiscale. Sugli interessi, infatti, si applica la ritenuta fiscale del 12,50%. Inoltre non si paga l’imposta di bollo, nella misura in cui il valore di rimborso complessivo non superi i 5mila euro.

Ecco come guadagnare in 4 anni 5 volte più del BTP anche con piccoli risparmi sullo stipendio

Le sottoscrizioni periodiche possono essere mensili o bimestrali, ogni 5 o 27 del mese e l’importo minimo è pari a 50 euro (e relativi multipli). Ad ogni sottoscrizione corrisponde l’emissione di un singolo buono “4 anni risparmiosemplice”.

Lo strumento consente anche sottoscrizioni aggiuntive giornaliere per un importo minimo di 50 euro e limite massimo di 10mila euro. Tuttavia, queste sottoscrizioni non partecipano al calcolo del numero minimo di sottoscrizioni periodiche per poter ottenere il rendimento premiale.

Il rendimento annuo lordo standard a scadenza è dello 0,25%. Questo tasso raddoppia e si ottiene un rendimento premiale a scadenza dello 0,50% (annuo lordo), al raggiungimento di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano.

Per chi parte con piccole cifre e cerca la garanzia del capitale, ecco come guadagnare fino a 5 volte tanto quanto un BTP a 4 anni di durata residua.

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