Facciamo il pieno di antiossidanti ad ottobre piantando questo incredibile ortaggio parente della cipolla

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Ottobre sta arrivando e questo significa che gli ortolani devono di nuovo attivarsi per capire cosa fare questo mese nell’orto. Infatti, sappiamo bene che coltivare significa capire ogni mese cosa piantare, cosa raccogliere e quali sono i lavori più importanti da fare.

Se facciamo tutto correttamente, riusciremo sempre ad avere ortaggi deliziosi e dalle fantastiche proprietà da mettere in tavola. Oggi, perciò, vediamo cosa piantare il prossimo mese per avere a portata di mano sostanze benefiche per l’organismo. Facciamo il pieno di antiossidanti ad ottobre piantando questo incredibile ortaggio parente della cipolla: scopriamo quale.

La pianta imperdibile

Ottobre è un ottimo momento per piantare un po’ di scalogno. Questo ortaggio è strettamente legato alla cipolla, in quanto appartengono alla stessa famiglia. Consigliamo lo scalogno per gli effetti positivi che sembrerebbe avere sulla nostra salute. Esso, infatti, è ricco di sostanze benefiche, in quantità anche superiori a quelle della cipolla. Contiene vitamine come la A, che aiuta il corretto sviluppo di occhi ed ossa.

Lo scalogno ha, inoltre, un buon contenuto di vitamina C, che ha forti proprietà antiossidanti. Essa riesce a limitare l’effetto dei radicali liberi sul nostro corpo e questo ci permette di combattere l’invecchiamento. Pare, poi, sia molto utile per controllare i livelli di colesterolo e per ridurre in parte la pressione sanguigna. Ovviamente, sia chiaro, non può essere sostituto di cure farmacologiche.

Facciamo il pieno di antiossidanti ad ottobre piantando questo incredibile ortaggio parente della cipolla

Insomma, dati gli effetti positivi di questo ortaggio, piantarlo sembra proprio una buona idea. Lo scalogno è molto adatto in questo periodo perché non teme le temperature troppo basse, quindi resisterà all’autunno e all’inverno. Si tratta, per fortuna, di un ortaggio che non dà grandi difficoltà di coltivazione.

È infatti sufficiente tenere conto di un paio di cose: bisogna piantare i bulbi a circa 30 o 35 centimetri di distanza, ad una profondità di 5 centimetri circa.

Una volta piantato, non richiede grandi cure e basta irrigarlo una volta ogni tanto, dato che non patisce troppo la siccità. Inoltre, è anche piuttosto resistente alle erbacce, però è sempre meglio rimuoverle se iniziano a crescere un po’ troppo attorno alla pianta.

Lo scalogno si può coltivare nell’orto ma anche in vaso, non ha troppi problemi a crescere. In entrambi i casi, facciamo attenzione ai parassiti che possono attaccarlo. In genere, non dovrebbero arrecargli gravi danni, ma è sempre bene stare attenti e usare le sostanze più corrette e naturali possibile per scacciarli.

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