Età pensionabile per anticipare la pensione e decorrenza dell’assegno in base alle finestre 

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Quando ci si avvicina l’età della pensione si incominciano a fare due conti e si pensa a trovare la soluzione per uscire prima dal lavoro. Ma qual è l’età pensionabile per anticipare la pensione e la decorrenza dell’assegno in base alle finestre? Tutti i lavoratori possono accedere alla pensione di vecchiaia con l’età di 67 anni e minimo 20 anni di contributi.

Il requisito anagrafico è soggetto all’adeguamento all’aspettativa di vita, ma fino al 2026 è congelato e quindi, rimane 67 anni fino al 31 dicembre 2026. Invece, la decorrenza della pensione è considerata in base alle finestre di uscita. La pensione di vecchiaia non ha finestre di uscita.

Età pensionabile per anticipare la pensione e la decorrenza dell’assegno in base alle finestre

Oltre alla pensione di vecchiaia, ci sono altre forme pensionistiche che permettono di anticipare la pensione, e si possono così sintetizzare:

a) pensione anticipata con l’accesso solo con il requisito contributivo a prescindere dall’età anagrafica. Per accedere a questa misura servono 42 anni e 10 mesi di contributi (uomo), e 41 anni e 10 mesi di contributi (donna). Per la decorrenza è prevista una finestra di tre mesi dalla maturazione dei requisiti;

b) Quota 100 con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Si può accedere a questa misura fino al 31 dicembre 2021. Prevista una finestra di 3 mesi se dipendente del settore privato e di 6 mesi se dipendente pubblico.

c) Opzione Donna con 35 anni di contributi con 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di età per le lavoratrici autonome. Questa misura è calcolata con il sistema contributivo. Inoltre, scade il 31 dicembre 2021, ma già si studia il rinnovo nella prossima Legge di Bilancio. Per la decorrenza è prevista una finestra di 12 mesi se lavoratrice dipendente, di 18 mesi se lavoratrice autonoma.

d) Quota 41 destinata ai lavoratori precoci appartenenti alle 4 categorie di tutele (caregiver, disabili, disoccupati e lavori gravosi/usuranti). Prevista una finestra di tre mesi dalla maturazione di tutti i requisiti.

Le altre forme

Ci sono anche

a) APE sociale con 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi in base alle stesse 4 categorie di tutele della Quota 41. L’APE Sociale scade il 31 dicembre 2021, ma sicuramente sarà rinnovata con ampliamento dei beneficiari. Non prevede finestre di decorrenza.

b) Quota 97,6 destinati ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti con 61 anni e 7 mesi dii età e 35 anni di contributi. Anche qui, non è prevista nessuna finestra di decorrenza.

Approfondimento

Una semplice formula per conoscere l’importo della pensione netta spettante nel 2021

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